AS ROMA UDINESE – Toscana indigesta per i giallorossi. Il pareggio di Livorno (il terzo consecutivo) è stato uno di quei bocconi amari e pesantissimi da mandar giù. A poco è valso il raggiungimento del diciottesimo risultato utile consecutivo, visto che la squadra di Ranieri ha buttato al vento un’occasione più che ghiotta per riaprire i giochi in chiave scudetto.



Le note di merito della domenica livornese sono da attribuire a Simone Perrotta, scatenato marcatore e assistman, e Luca Toni, l’attaccante vero che a Roma tutti aspettavano. Proprio da questi due punti fermi riparte la Roma terza in classifica (53 punti) che da oggi pomeriggio alle ore 15 torna ad allenarsi sui campi di Trigoria per prepararsi alla prossima gara di campionato: l’anticipo casalingo di sabato sera contro l’Udinese. Prezzi bassi anche per questa partita con i biglietti che oscillano tra i 12 euro della curva e i 65 della tribuna Monte Mario top.



 

Per l’occasione Claudio Ranieri dovrà fare a meno di quattro pedine fondamentali: Mexes, Pizarro, De Rossi e Taddei. Tutti e quattro squalificati perché già diffidati e poi ammoniti durante il match di domenica che ha visto l’arbitro Gervasoni molto impegnato: un rigore per parte e 12 cartellini gialli in totale. Oltre agli squalificati, contro l’Udinese siederà in tribuna anche il capitano Francesco Totti, alle prese con il problema al ginocchio per cui sarà "inimmaginabile vederlo con noi la prossima settimana", come ha ribadito anche Ranieri.



 

In difesa, oltre al probabile ritorno di Cassetti a destra, si rivedrà il tandem Juan-Burdisso mentre il centrocampo, orfano di ben tre titolari, dovrà essere reinventato di sana pianta. Perrotta dovrebbe essere riadattato a mediano al fianco di Brighi mentre, alle spalle di Toni, una soluzione plausibile è quella del tridente Menez, Julio Baptista, Vucinic con il montenegrino a sinistra. E la possibilità di un ballottaggio tra Cerci e il giovane talento francese.

 

(Marco Fattorini)