CONFERENZA STAMPA JOSE’ MOURINHO – Il caso del giorno è l’assenza di Mario Balotelli. Si dice anche che il giocatore nerazzurro abbia scherzato sul recupero del Milan in campionato. Forse questo è il vero motivo dell’esclusione di SuperMario dalla trasferta di Londra? Ma Josè Mourinho preferisce non rispondere. «Non gioca domani, non sarà in panchina, non parlo di lui: è semplice. In una partita così fondamentale è più importante chi è stato convocato».
Il tecnico portoghese rincara anche la dose «Forse per la stampa è meglio se perdiamo, così c’è più spazio per scrivere e fare polemiche. Io alleno, non devo pensare a rendere più o meno facile il lavoro dei giornalisti: per me è semplice, domani sarò felice o triste, non farò polemiche con chi è convocato e chi non lo è». E sul recupero del Milan aggiunge «Non ho visto la loro partitai. I punti persi nelle ultime settimane non incideranno su di noi, ma sappiamo quello che è successo nel campionato italiano, sappiamo quando è iniziato e in che modo alcune squadre hanno vinto punti e altre ne hanno persi. Sappiamo come il campionato si è riaperto».
Intanto assicura il massimo impegno contro il Chelsea. «Darò tutto quello che posso per influenzare la mia squadra. Ho visto e rivisto sette volte il video della partita d’andata, stoppando e mandando indietro». Mourinho poi si lascia andare ai sentimenti e agli anni trascorsi al Chelsea, le due Premier conquistate, le coppe nazionali e le due semifinali di Champions. «Non confondete il mio controllo emotivo con la mancanza di voglia di vincere. Per me non sarebbe speciale eliminare il Chelsea, quanto portare l’Inter oltre la barriera dei quarti a cui si è fermata negli ultimi anni».
Arbitrerà questo match così importante lo Stark già presente a Manchester, nel 2007 a Valencia , e nel 2003 al Meazza quando l’Inter di Zaccheroni perse 5-1 con l’Arsenal. Sulla formazione non si sa ancora chi farà il terzino sinistro e chi affiancherà Milito fra Eto’o e Pandev. Mourinho si augura di fare una carriera lunga come Trapattoni. Magari un giorno tornare in Inghilterra, vincere il campionato spagnolo e guidare anche il Portogallo. Nell’attesa c’è questo Chelsea – Inter. Passare il turno è cosa fondamentale per i nerazzurri di tutto il mondo.