«C’è bisogno di tutti, lui per primo, se ha visto questa sera la partita, deve capire come stare dentro a questo gruppo. E’ questa l’unica maniera. L’esclusione? Credo sia stata scelta tecnica come ha spiegato a noi il mister». Javier Zanetti parla da capitano alla fine di Chelsea Inter. Parole dure nei confronti di Mario Balotelli che però contengono sia una bocciatura, per come è stato fino ad oggi, sia un’apertura, un’ultima chance: se cambi, sei dei nostri.



Balotelli ha pagato il suo atteggiamento arrogante, la sua supponenza. In questi giorni di vigilia della delicata trasferta di Londra e dopo la batosta di Catania, Super Mario è stato tutto tranne che professionale, umile e rispettoso delle gerarchie. Poi sulla sua esclusione si è ricamato tanto ma in realtà, secondo quanto ricostruito da ilsussidiario.net, non c’è stato un vero e proprio punto di rottura o nessuna canzoncina da tifoso rossonero a cui avevano accennato diversi giornali, per intenderci. Solo il solito atteggiamento svogliato e strafottente, che ha fatto imbestialire Josè Mourinho e che lo ha spinto, per l’ennesima volta, all’esclusione, per il bene della squadra prima di tutto e poi anche quello di Mario.



Pugno duro ed esclusione, con tutti i rischi del caso, per la trasferta di Londra, una delle sfide più importanti della stagione per l’Inter. Massimo Moratti è stato informato per tempo della decisione e ha sposato in pieno la linea del suo allenatore. Perché Balotelli è un patrimonio dell’Inter che la società vuole tutelare, ma per diventare un campione deve crescere e maturare. Solo così potrà diventare il campione che oggi si vede solo a sprazzi.

 

Al momento in Corso Vittorio Emanuele non si sta valutando nessuna ipotesi di calciomercato. Tra l’altro Mourinho sembra non essere per nulla preoccupato del ritorno in casa Inter di una vecchia conoscenza come Mino Raiola. La società e Mourinho hanno saputo per tempo che Raiola avrebbe preso la procura di Balotelli. E ieri lo stesso procuratore ha usato parole chiare nei confronti del suo assistito: «Mario deve tornare a lavorare per ritrovare un posto in squadra. Deve sempre comportarsi come un grande professionista. Deve essere sempre aperto e critico per migliorare. Da parte nostra ci sarà piena collaborazione». Sperando che Balotelli lo riesca a capire….



 

(Eugenio Monti)