FULHAM JUVENTUS – Contro ogni aspettativa e pronostico la Juventus esce dal Craven Cottage di Londra con le ossa spezzate. Servivano 4 reti agli inglesi guidati abilmente da Roy Hodgson e così è stato. Distrutta la Juventus costretta a giocare per gran parte della gara in 10 uomini vista l’espulsione di Fabio Cannavaro.



Ed è proprio l’inferiorità numerica la piccola attenuante del mister bianconero: «Ma non riesco a pensare che la mia squadra in parità numerica possa subire quattro gol contro il Fulham – spiega al termine della sfida – ci tenevo molto a questa competizione e mi spiace essere uscito. Come me ci teneva molto anche la squadra. Temevamo questa partita, però, per la capacità del Fulham di mettere grande intensità in campo, ed avevamo preparato la gara proprio per andare a evidenziare eventuali debolezze dei nostri avversari, ad esempio giocando la palla fra le linee. Ecco perché abbiamo avuto l’idea di giocare con due mezzepunte».



 «Quando siamo rimasti in dieci – ha proseguito Zaccheroni – ci è mancata la capacità di contrastare la loro fisicità, soffrendo molto. A me l’espulsione non sembrava che ci fosse, ma chi ha visto le immagini mi ha detto come l’arbitro sia stato molto fiscale in quell’occasione». Chiusura dedicata all’esclusione di Del Piero: «Punto primo: se è possibile, il capitano non deve giocare più gare in una settimana. Volevo farlo riposare in vista di domenica. Punto secondo: ho scelto quei giocatori che sulla carta avrebbero potuto metterli in difficoltà».

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