Secondo quanto si mormora in Spagna Mourinho è ad un passo dal divorzio dall’Inter. A fine stagione, dopo tante polemiche e diatribe, lo Special One lascerà Milano per traslocare in Spagna dove guiderà il Real Madrid. Non la pensa però allo stesso modo il patron nerazzurro Massimo Moratti, che presente a Borgo Buggiano per ricevere il Lorenzi d’Argento, ha spiegato: «A Udine abbiamo fatto un primo tempo fantastico. Mourinho è un grande professionista, pignolo, serio, che ama lavoro e sacrificio: avrà anche uno stipendio importante ma è meritato. Cosa farà a fine stagione? Ha ancora un contratto di 3 o 4 anni, credo non ci sia altra strada che l’Inter per lui. Poi cerchiamo di vincere per rinnovare il nostro rapporto».



Moratti ha poi parlato del silenzio stampa e del periodo di polemiche: «In questo momento la simpatia nei nostri confronti non è al 100% – dice – non direi antipatia vera, ma vedo che appena siamo in difficoltà crescono quelli che ci danno consigli, i moralisti. Allora ho capito che non dobbiamo dare fastidio. Meglio non dar fastidio, così stiamo più tranquilli anche noi, noi che forse dobbiamo imparare. Quando finirà il silenzio stampa? Quando sarà il momento giusto, e non lo è ancora».



Un accenno alla Champions: «Ci vuole anche fortuna, ma è troppo importante per noi fare questo salto: lo merita la squadra e anche la società». Poi la chiusura: «Ora dobbiamo tenere duro: non c’è simpatia attorno a noi, ma hanno detto di abbassare i toni e li abbassiamo, hanno detto di non parlare più arbitri e non ne parleremo più. Però, cerchiamo di mantenere la vivacità per capire quel che succede e trasformarlo in positivo».

 

 

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