ROMA MILAN – Non sarà il derby, ma poco ci manca. I giorni che precedono il big match di sabato sera hanno riservato emozioni, attese e palpabile entusiasmo. Sarà perché questa partita vale tanto e può rappresentare la prima svolta di quel “curvone” di cui Ranieri aveva parlato alcune settimane fa.



D’altronde Inter, Milan e Roma sono lì, ad una manciata di punti, per una corsa scudetto non scontata ma sicuramente avvincente. Ecco allora che a Roma è scattato il piano popolare per i grandi eventi. Nulla di istituzionale ma soltanto un moto di entusiasmo partito dai tifosi e favorito dalla società (con ottimi prezzi) che sabato sera regaleranno all’Olimpico lo spettacolo del tutto esaurito sugli spalti.



Si prevedono 60mila presenze, un record stagionale e, per i ritardatari, rimane qualche tagliando in tribuna Monte Mario. La risposta dei tifosi in questo momento delicatissimo è davvero notevole: già dalla partita contro il Panathinaikos lo stadio è tornato a colorarsi come non si vedeva da tempo e, per l’arrivo del Milan, saranno occupati anche gli ultimi seggiolini della piccionaia. Per una cornice degna di una serata di gala. Del resto i presupposti per una grande partita ci sono tutti: la Roma può riabbracciare Julio Sergio tra i pali, Toni in attacco (forse dal primo minuto). E, novità delle ultime ore, anche Pizarro. Il cileno si è infatti allenato con la squadra e, con un pizzico di ottimismo, potremo rivederlo nel suo ruolo di sempre: quello di insostituibile metronomo in mezzo al campo.



 

Il Milan, dal canto suo, è pronto a sfoderare i suoi campioni tra cui il rinato Ronaldinho che, nelle ultime partite, ha mostrato uno stato di grazia candidandosi automaticamente come l’avversario più temuto nella sfida dell’Olimpico. Leonardo dovrà però fare a meno di Pato, infortunato e Gattuso, squalificato. Il resto lo predice Adriano Galliani. “A livello estetico, questa partita è il massimo che la Serie A possa offrire in questo momento". Come dargli torto?

 

(Marco Fattorini)