CALCIOMERCATO INTER – Un decreto legge per convocare Mario Balotelli in Nazionale? «Solo interpretativo» dice scherzando il ministro della Difesa Ignazio La Russa noto tifoso dell’Inter. La battuta si rifà al dibattito politico di queste ultime ore in cui il Governo ha varato un ddl interpretativo per riammettere le liste del Pdl in Lazio e Lombardia. Intanto il futuro dell’attaccante dell’Inter si tinge di mistero, su quanto concerne il rinnovo del suo contratto.



Stamani è infatti arrivata la frenata sul suo possibile rinnovo di contratto con l’Inter e al momento pare che Mario Balotelli non prolungherà il proprio contratto entro il termine di questa stagione. Lo ha fatto chiaramente capire il fratello/manager, intervistato dal Corriere dello Sport, dello stesso attaccante nerazzurro, intervenendo con tali parole significative: «Mario deve solo pensare a continuare a fare bene in campo, come sta facendo, poi si vedrà. Il suo contratto scade nel 2013 ed è quindi prematuro parlarne. Le cifre riportate sulla stampa inoltre sono di pura fantasia».



Tre sarebbero principalmente le ragioni della “non necessità” di un rinnovo immediato. Prima di tutto Balotelli sta giocando bene e sta trovando una certa continuità. Il suo contratto scade attualmente nel 2013, essendo stato da poco rinnovato, e un’eventuale chiamata ai mondiali, congiunta ad una stagione 2010-2011 da assoluto protagonista, permetterebbe a Mario di ottenere un super contratto.

 

Il giocatore, inoltre, sta ottenendo anche una certa serenità sembrando solo il lontano parente del Balotelli svogliato che si allenava poco e male in certe occasioni. Infine, non va dimenticato il buon rapporto che sta nascendo a poco a poco fra il bomber e il tecnico Josè Mourinho, elemento chiave di tutta la questione. Per tutte queste ragioni è da escludere un rinnovo imminente, ma altrettanto, una partenza di Balotelli a fine stagione verso l’Arsenal o il Barcellona.