Il fatto che oggi si parli di un ritorno all’inter la dice lunga: nel calcio si fa presto a diventare una stella per poi cadere nel baratro. Ci sono anche esempi contrari, come quella di Mauricio Pinilla, attaccante cileno del Grosseto. Mezza Serie A è letteralmente impazzita per l’attuale capocannoniere della Serie B, tra queste c’è appunto anche l’Inter, la sua ex squadra.



Pinilla inzia a mostrare le sue doti nell’Universidad de Chile dove comincia ad avere importanti medie realizzative. Viene segnalato all’Inter da Ivan Zamorano ex attaccante nerazzurro e bandiera del Cile. La società milanese lo acquista nel 2003 e lo presta prima al Chievo e poi al Celta Vigo ma il ragazzo non sembra dare grosse soddisfazioni per questo l’Inter lo cede a titolo definitivo allo Sporting Lisbona. Dal Portogallo inizia il girovagare di Pinilla che gioca in Scozia con la maglia dell’Hearts per poi traslocare in Brasile con il Vasco da Gama. L’ultima avventura è in Cipro con la maglia dell’Apollon Limassol prima di rimanere senza contratto. A questo punto interviene il Grosseto che lo mette in prova per una settimana, il cileno conquista tutti e sottoscrive un contratto annuale con la formazione toscana.



Maurcio Pinilla è una classica prima punta molto forte fisicamente (è alto 187 centimetri) e molto abile tecnicamente. Molti delle sue realizzazioni sono spesso un mix di potenza e tecnica, in Cile veniva soprannominato "Pinigol" viste le sue spaventose medie realizzative che sta mostrando anche nel campionato cadetto. Tatticamente può giocare sia come unico terminale offensivo ma anche come seconda punta votata all’attacco. Molto bravo sul gioco aereo ha nella sua dote principale il fiuto del gol. Il suo cartellino è valutato sui 5 milioni di euro e considerata l’età, 26 anni appena compiuti, è sicuramente un affare per molte società. Si parla di contatti con Udinese, Fiorentina, Genoa e Inter.