Niente da fare. La Fiorentina torna a casa con la consapevolezza di aver dato il massimo e, nonostante Jovetic e compagni siano riusciti ad avere la meglio sul Bayern Monaco per 3-2 (guarda il video), a sorridere alla fine sono i tedeschi, forti del 2-1 dell’andata ottenuto grazie alla complicità dell’arbitro Ovebro, il cui disastroso arbitraggio pesa adesso come un macigno sull’economia della doppia sfida. Dopo un’iniziale fase di studio la squadra viola trova il goal al 28° grazie a Vargas, abile a ribadire in rete una conclusione di Marchionni, respinta goffamente da Butt.
I viola chiudono un primo tempo giocato bene in vantaggio, grazie ad un miracolo di Frey che nega il pari a Robben. Ad inizio ripresa, è Jovetic a fare esplodere il “Franchi”, trovando il 2-0 sfruttando al meglio una sponda geniale di Gilardino. La nuova situazione, però, dura poco, perchè Van Bommel con un destro da fuori batte Frey e fa sì che il punteggio parziale della sfida combaci esattamente con quello venuto fuori all’Allianz Arena tre settimane fa. E’ ancora Stevan Jovetic, però, a far impazzire di gioia la Fiesole, approfittando dell’ennesima torre-capolavoro di Gilardino e infilando il pallone sotto le gambe di Butt.
Fiorentina di nuovo virtualmente ai quarti, ma per appena un giro d’orologio: Arjen Robben, infatti, dimostra di essere a tutti gli effetti un numero uno e con un gol capolavoro rimette in carreggiata il Bayern che, a 25 minuti dalla fine, si ritrova qualificato grazie alla sua stella più luminosa. Nel finale, la Fiorentina non riesce a cingere d’assedio l’area bavarese e i tedeschi possono così festeggiare una qualificazione sudata. I ragazzi di Prandelli, tuttavia, abbandonano la competizione a testa alta.