CALCIOPOLI – Torna a parlare Luciano Moggi ospite come di consueto della trasmissione Studio Stadio di Gold Sport. L’ex direttore generale bianconero ha analizzato le recenti intercettazioni venute a galla, molte delle quali, riguardanti contatti telefonici fra l’Inter e gli ex designatori arbitrali: «Al processo di Napoli stiamo dimostrando che non esistevano complotti – ha spiegato Moggi – che le squadre hanno sempre vinto per i valori espressi dal campo e che gli arbitri sbagliano in quanto persone umane. Dicono che vogliamo far passare il motto tutti colpevoli uguale tutti innocenti? E’ un falso. Io dico che siamo tutti innocenti perchè quello era un modo di operare comune. D’altronde erano gli stessi designatori arbitrali a chiederci di telefonar loro. Ancora pago quella telefonata delle griglie con Bergamo che mi chiamò da casa sua ma mai nessuno ha fatto notare che poi il designatore arbitrale scelse diversamente da come io avevo previsto».
Moratti è pronto a testimoniare nel processo di Napoli: «Moratti vuole venire a testimoniare a Napoli per difendersi? Stia tranquillo, che presto si metterà a disposizione dei miei legali! – ha esclamato l’ex dg della Juve – avvete visto in settimana che figura ha fatto Sacchi nei confronti di Bergamo? Tutti pronti a fare i moralisti, ma poi alla fine telefonavano tutti. Lui, Facchetti. Tutti. Si attaccano al fatto che Giraudo è stato condannato in primo grado? A Giraudo adesso lo salviamo noi con le prove che stiamo portando in nostra difesa. Ci sono giornalisti come Travaglio che parlano di nuove intercettazioni non illecite e diverse dalle precedenti cercando di fare disinformazione, senza sapere cosa dicono. D’altronde certi personaggi hanno costruito la loro carriera facendo soldi parlando male delle persone senza prove e frequentando strana gente…».
Una battuta infine sul campionato: «L’Inter è sempre la squadra più forte di questo campionato mediocre. L’ha dimostrato anche contro la Fiorentina nel secondo tempo. La squadra nerazzurra paga però le paranoie di Mourinho su presunti complotti, che hanno finito per trasmettere insicurezza all’intero ambiente interista. Poi ci sono giocatori come Julio Cesar e Chivu, per citarne due, che non stanno rendendo per niente ai loro livelli».