Abbiamo sentito Giovanni Galeone, tecnico di grande esperienza che ha avuto tra i suoi giocatori Massimiliano Allegri, Gianpiero Gasperini e Marco Giampaolo, tre tra i più promettenti allenatori della giovane generazione. Eccolo in questa intervista in esclusiva per ilsussidiario.net.
Si parla tanto, di Allegri, Gasperini e Giampaolo, tre suoi giocatori, che sono stati suoi allievi e hanno imparato molto da lei…
Credo che ormai abbiano imparato il mestiere di allenatore, anche perché hanno conseguito risultati importanti. Quindi a questo punto della loro carriera mi sembra riduttivo dire ancora che sono miei allievi. E’ vero hanno imparato molto da me, ma ormai stanno andando avanti con la loro filosofia e il loro modo personare di vedere e concepire il calcio.
Cosa ne pensa a proposito degli ultimi sviluppi della vicenda Allegri, esonerato dal Cagliari proprio in queste ore?
Credo che Allegri non abbia sicuramente giocato sporco. E’ vero invece che sono tante le società che lo hanno cercato. Anche alla fine della stagione scorsa il suo nome era stato accostato al Milan, ma lui aveva continuato col Cagliari. Ed è vero anche che Cellino non è nuovo a scelte di questo tipo…
Un giudizio su di lui…
Molto positivo. Ha fatto due stagioni veramente fantastiche. Non so poi se un allenatore può avere gli stimoli per fare una terza stagione. Forse è meglio scegliere altri posti. E per Allegri cominciare a guardare a club più prestigiosi. Ma resto sempre convinto che non è nel suo carattere giocare sporco. Credo che sia innocente in tutta questa vicenda.
Come lo giudica sul piano tecnico?
E’ un allenatore amante del bel gioco, come Gasperini e Giampaolo. Penso che dia molta importanza, un po’ come facevo io, alla fase offensiva e meno a quella difensiva, proprio come è stata la mia carriera di allenatore.
E Giampaolo dove andrà la prossima stagione?
Una possibile destinazione secondo me sarebbe Udine. L’anno scorso poteva andare alla Juventus. Ma poi si parlava dell’arrivo di Marcello Lippi dopo il Mondiale 2010. Che esperienza sarebbe stata la sua, se avesse dovuto lavorare sotto l’egida di un tecnico così influente?
E Gasperini? Può continuare il suo ciclo positivo al Genoa?
Direi di si. Anzi penso che la prossima stagione possa fare ancora meglio. Non dico puntare alla Champions League, perchè lì ci arrivano sempre le solite quattro, magari con l’inserimento di qualche squadra come la Fiorentina o qualche ousider. Ma piazzarsi lì vicino sicuramente.
Tre allenatori che appunto fanno giocare bene le loro squadre, un po’come faceva lei…
E’ stata una delle caratteristiche della mia carriera di allenatore. Ho cercato di portare qualche idea nuova nel calcio, imparandola da grandi tecnici come Niels Liedholm. E ho fatto questo già prima di personaggi importanti come Zeman. Credo infatti che il connubio football – spettacolo sia essenziale.
La rivedremo quindi su qualche panchina in futuro?
No, ho avuto proposte interessanti due stagioni fa, ma ho rifiutato. La mia è una scelta definitiva.
(Franco Vittadini)