Sono tutti figli di Giovanni Galeone, pur interpretando il calcio a loro modo: spettacolare quello di Gian Pier Gasperini, speculativo quello di Marco Giampaolo, equilibrato quello di Massimiliano Allegri. Un terzetto in cui quest’anno il solo Gasperini s’è salvato da chiari di luna presidenziali ma che, nei prossimi giorni, andrà ad agitare il mercato degli allenatori. Al momento tutto ruota intorno a quello che succederà tra Juventus e dintorni: la società bianconera sarà la prima tessera del domino che andrà a scomporre e ricomporre la nuova serie A, il resto verrà di conseguenza. Perché a Torino hanno messo due allenatori in cima alla lista della spesa: Rafael Benitez e Cesare Prandelli.
Dal primo si attende una risposta a breve, del secondo si seguono le evoluzioni con i Della Valle, al di là delle dichiarazioni di facciata. E sono le mosse maggiormente monitorate da Allegri, il cui divorzio dal Cagliari è giunto dopo aver comunicato al presidente Cellino di aver ricevuto alcune offerte interessanti e dopo aver detto di no a un eventuale prolungamento del contratto. Perché il tecnico livornese è ritenuto sì una possibile alternativa in bianconero ma è più probabile che possa prendere il posto di Prandelli sulla panchina della Fiorentina. Una panchina, quest’ultima, cui aspira anche Gasperini. Al momento da Genova non giungono segnali di un probabile divorzio ma sono da interpretare alcuni mal di pancia che hanno segnato la stagione rossoblù: divergenze sulla gestione del mercato oppure sulla scelta di mandare altrove elementi potenzialmente utili, come la coppia difensiva Bonucci-Ranocchia.
Dopo quattro stagioni potrebbe arrivare il divorzio e Gasperini è attento non soltanto a quanto capita in casa Fiorentina ma anche a quanto avverrà a Roma. Qui l’eventuale trionfo in campionato dovrebbe condurre a una conferma di Claudio Ranieri ma il tecnico giallorosso rientra nella rosa dei papabili (sul fronte degli esperti) per quanto riguarda l’Italia. Un dubbio che il presidente federale Giancarlo Abete scioglierà prima del Mondiale. E Giampaolo? Fino a poco tempo fa sembrava più che sicuro un suo approdo sulla panchina dell’Udinese, con Pasquale Marino diretto a Parma. Ma un ritorno da protagonista in proprietà del patron Giampaolo Pozzo ha riaperto i giochi. O forse no: il suo candidato era Gigi Del Neri, friulano Doc ed ex bianconero. Ma quest’ultimo ha fatto sapere che il matrimonio con la Sampdoria andrà avanti: una cattiva notizia per Pozzo senior, una buona notizia per Giampaolo.