Margherita Granbassi è una delle migliori schermitrici del mondo, una disciplina che ha sempre dato all’Italia grandi soddisfazioni. Lei è nata il 1 settembre 1979 a Trieste. Ha una carriera molto importante, con 3 ori e due argenti ai Mondiali. Poi due ori, un argento e 3 bronzi agli Europei. E soprattutto due bronzi alle Olimpiadi di Pechino dove ha conquistato il terzo posto nell’individuale. Il sogno del titolo olimpico è dentro il suo cuore e ci proverà ai Giochi di Londra del 2012. Eccola in questa intervista in esclusivo per ilsussidiario.net.



Margherita, sei una campionessa della scherma. Quante ore ti alleni al giorno per essere sempre competitiva?

Dalle 5 alle 7 ore al giorno. Mi alleno a Terni e a Roma. I sacrifici sono tanti, ma sono veramente contenta di quello che faccio.

Anche perché hai fatto sempre grandi risultati. Come la vittoria al Mondiale nel 2006, a Torino, in Italia, davanti ai tuoi tifosi…



Si è stata un’emozione grandissima trionfare davanti ai miei tifosi. Vincere un Mondiale in casa ti da una gioia immensa. E poi il podio era tutto azzurro…

Pensi di ripeterti a Catania il prossimo anno?

Mi piacerebbe. Avremo un altro Mondiale in Italia, è un’occasione da non perdere.

Intanto ti aspetta una stagione importante. Con i Mondiali ad ottobre a Parigi e la Coppa del Mondo…

Certo voglio fare bene anche quest’anno, le motivazioni ci sono. Sono molto caricata.

Cosa pensa di Valentina Vezzali?

E’ la più forte schermitrice che abbiamo avuto e anche la più forte atleta italiana di sempre. Una vera fuoriclasse.



Chi sono le speranze della scherma femminile italiana?

C’è un nome su tutte, è quello di Arianna Errigo, che a soli vent’anni ha vinto la Coppa del Mondo di fioretto.

Tu naturalmente stai già pensando anche a Londra 2012…

Certo che ci sto pensando, Londra rappresenta un traguardo per me a cui punto con tutte le mie forze. Mi piacerebbe arrivarci in una buona condizione e lottare per le medaglie. Vincere il titolo olimpico è il mio sogno.

E Rio de Janeiro 2016?

Troppo lontano. Preferisco fare un passo alla volta.

 

Sei di Trieste. Una città molto speciale. Riesci and andarci qualche volta?

Purtroppo non riesco ad andarci spesso. Sono molto legata alla mia città, anche perché è proprio una posto speciale per la storia che ha avuto. Bellissima, con il fascino particolare delle città di mare e delle città di frontiera. Con una fortissima identità culturale, fa parte della mia vita.

 

Che personaggi ammiri nello mondo dello sport ?

Ne ho ammirati tanti durante tutto il corso della mia vita. Da Carl Lewis, a Steffi Graf ad Alberto Tomba.

 

Sei tifosa di qualche squadra di calcio?

Sono tifosa della Juventus e dico ai suoi sostenitori che nei momenti difficili bisogna comunque spupportare la propria squadra del cuore. Poi naturalmente tifo per la Triestina, abbiamo uno stadio bellissimo ma ormai è tanto tempo che manchiamo dalla serie A, sarebbe fantastico se prima o poi ci tornassimo.

 

Hai partecipato a programmi televisivi come “Anno Zero” e “Ballando con le stelle”…

“Ballando con le stelle” è stata una parentesi divertente. Purtroppo non ho molto tempo per continuare questa mia passione per la danza. Per quanto riguarda “Anno Zero” si lega al mio desiderio che ho spesso manifestato di fare la giornalista dopo la fine della mia carriera sportiva. Mi piacerebbe molto lavorare in questo settore.

 

Se un giorno avessi una figlia e volesse fare la schermitrice?

Non le imporrei niente, sarebbe libera di fare quello che vuole, ovviamente anche di praticare la scherma. Perché no?

 

Hai degli hobby a cui tieni in modo particolare?

Mi piace andare per musei. L’arte è una delle cose che preferisco.

 

E qualche sogno particolare?

Quello di vincere il titolo olimpico, come dicevo, è normale facendo sport… Poi vorrei fare qualcosa per gli altri, dedicarmi al volontariato e aiutare chi ha più bisogno.

 

(Franco Vittadini)