Rischio Europa League in casa Juventus. Ieri, grazie alla vittoria della Sampdoria, il distacco dal quarto posto della Juventus si è allungato a 6 punti. Non era mai successo da inizio campionato e Chiellini aveva messo in guardia i compagni venerdì sera: «Se qualcuno andrà a più sei sarebbe davvero dura. Difficile perdere quei punti in quattro partite». Zaccheroni ha provato a tirare su il morale della squadra: «Io non mollo nulla – ripeteva anche ieri il tecnico – e noi fino alla fine cerchiamo di fare il massimo: e lo dirò anche oggi pomeriggio (alle 16, ndr) alla squadra».



Chiaro, però, che l’obiettivo Champions è sempre più duro tenendo conto soprattutto del ritmo che stanno tenendo Sampdoria e Palermo a discapito dello scarso e altalenante andamento bianconero. Si avvicina all’orizzonte l’incubo Europa League, una coppa, che nonostante le modifiche recenti introdotte da Michel Platini, continua a non piacere, soprattutto alle big. Oltre ai danni economici derivanti dal mancato accesso in Champions, circa 4 milioni di euro per l’Europa League, contro i 20 per la Coppa Campioni, c’è da considerare tutto ciò che comporta la coppa minore: partite il giovedì, trasferte scomode, inizio anticipato dei calendari.



Ed è proprio quest’ultimo aspetto a preoccupare maggiormente la Vecchia Signora. In caso di arrivo al settimo posto, la Juventus dovrebbe iniziare la stagione già il prossimo 29 luglio senza naturalmente i Nazionali. Se dovesse raggiungere il quinto posto, invece, le sfide inizieranno fra il 18 e il 26 agosto. Ecco perché in molti si pongono una domanda: meglio l’Europa League o iniziare la nuova stagione da zero senza impegni eccessivi e inutili?

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