E’ morto oggi all’età di 89 anni Juan Antonio Samaranch presso la clinica Quiron di Barcellona. Samaranch era stato presidente del Cio dal 1980 al 2001. Era stato ricoverato domenica pomeriggio a causa di una grave insufficienza cardiaca. Il decesso è avvenuto alle 13,25. Samaranch è stato il signore a cinque cerchi. Ha praticamente cambiato le sorti e il destino della storia delle Olimpiadi. Nato il 17 luglio 1920 a Barcellona, ha poi preso in eredità dall’irlandese Lord Killanin la presidenza del Cio.



Prima di questa carica era stato un normale giocatore di hockey su pista. Sotto la dittatura del generale Franco aveva iniziato la sua carriera di dirigente sportivo, poi era diventato presidente del comitato olimpico spagnolo. Dal 1966 era divenuto membro del Cio. Eletto alla massima carica, mentre era ambasciatore per la Spagna in Unione Sovietica e Mongolia. Durante la sua presidenza del Cio ha cercato di ammodernare questa istituzione, mettendola in sintonia con i tempi nuovi che stavano cambiando. Questo ha provocato la scelta di uno sport più legato alll’effetto business.



Ma ha anche significato un nuovo impulso e una nuova vitalità alle Olimpiadi. Così l’ingresso delle multinazionali dentro i giochi a cinque cerchi. I suoi capolavori sono state le Olimpiadi di Barcellona del 1992, la sua Barcellona, e il fatto di aver portato il Dream Team di basket alle Olimpiadi. Senza dubbio un dirigente sportivo che ha saputo con l’arma della diplomazia dare un nuovo impulso allo sport moderno. Samaranch così è passato alla storia per il suo governo nel Cio anche e soprattutto per i risultati che ha ottenuto in un periodo deicisivo della storia del novecento.

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