CALCIOMERCATO MILAN – Si preannuncia una nuova estate di magra e con grande probabilità una nuova stagione di insuccessi in casa Milan. Le parole rilasciate ieri da Marina Berlusconi, figlia del Premier, nonché presidente di Mondadori e Fininvest, non lasciano alcun dubbio: «Le società di calcio non possono sottrarsi alle regole di buona gestione, all’equilibrio tra costi e ricavi, evitando di fare follie. Io, non capendo nulla di calcio, non esprimo alcun giudizio dal punto di vista tecnico. Dal punto di vista finanziario spero possa migliorare, ma è vero che anche in questo campo contano i risultati». Tradotto in parole povere, il Milan non potrà effettuare investimenti superiori alle proprie entrate.



L’ultimo bilancio si è chiuso con un passivo di 9,8 milioni di euro, un netto passo in avanti rispetto ai circa 70 milioni della scorsa primavera che hanno obbligato alla cessione di Kakà. Ma secondo Marina si può fare di più. È per questo che a Milanello stanno pensando a dei tagli delle spese superflue. Si partirà ad esempio dal bloccare gli affitti di alcuni appartamenti extra-lusso dei giocatori. Questi ultimi dovranno da ora in avanti soggiornare nelle abitazioni messe a disposizioni da Milan Real Estate, case di proprietà del club. Su Facebook, intanto, impazza la protesta dei tifosi.



In poche ore un gruppo denominato «Berlusconi via dal Milan! Manifestazione in via Turati!», ha raccolto più di 3.500 adesioni, numeri davvero significativi. «Vogliamo manifestare davanti alla sede del club contro Berlusconi – dicono i tifosi – perché sta riducendo il Milan a essere la squadra più ridicola d’Europa. Contro il mercato al risparmio, contro i parametri zero ultratrentenni, contro questo Milan che di glorioso non ha più nulla». La Fininvest ha voluto rispondere ai supporters con un comunicato spiegando che dal 2005 al 2009 il Milan ha speso quasi 240 milioni di euro, ma l’amarezza nei rossoneri è tanta.

Leggi anche

DISORDINI A SOCIOLOGIA/ L’occasione perduta di chi ripete il 68 senza capire