Ci credono, non mollano e ripartono. I tifosi giallorossi danno il segnale più forte, quello determinante per affrontare nel migliore dei modi la trasferta di Parma. Sabato primo maggio la Roma di Ranieri sarà al Tardini (ore 18) e, al seguito della truppa giallorossa, grideranno “presente” almeno 7mila supporters che giungeranno da Roma e dintorni per sostenere la rimonta romanista. Una vera e propria invasione che muoverà dalla Capitale alla volta di Parma dalla mattina del primo maggio, ma c’è chi è già partito e chi rientrerà a Roma solo domenica. Automobili, treni e pullman: questi i mezzi preferiti per raggiungere la cittadina emiliana.



La prima tranche di 2500 biglietti messi a disposizione dal Parma è stata polverizzata in poche ore e così, nei giorni scorsi, dalla società di Ghirardi è arrivato il via libera ad altri 2500 tagliandi, anch’essi esauriti nel giro di poche ore. I romanisti saranno distribuiti tra curva Sud casa, curva sud centrale, tribuna Petitot e tribuna est. Oltre ai 5.000 ufficiali ve ne sono altri, incalcolabili, che hanno comprato i biglietti attraverso altri canali di vendita. Dai 6.500 agli 8.000 tifosi, il tutto all’interno di uno stadio, il Tardini, che contiene 22.885 posti. Quel che è certo è che Roma, sponda giallorossa, ci crede, ci spera, non si arrende e vuole accompagnare la squadra in questo delicatissimo rush finale.



 

Ranieri è al lavoro con la squadra in quel di Trigoria dove si provano schemi e soluzioni di gioco a poca distanza dai pellegrini giallorossi che, ogni giorni, giungono a grandi quantità al centro sportivo per incitare i propri beniamini. Juan, affaticamento ai flessori, e Pizarro, fastidio al ginocchio, hanno svolto lavoro differenziato, anche se le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni.

 

In ogni caso, per la difesa, Philippe Mexes è pronto a scaldare i motori. A centrocampo si ripropone il consueto ballottaggio Perrotta-Taddei mentre per il reparto offensivo c’è l’imbarazzo della scelta per Ranieri che, probabilmente, potrebbe affiancare uno tra Totti e Toni a Vucinic e Menez, entrambi in grande spolvero.



 

(Marco Fattorini)