E’ stata una partita combattutissima, quella giocata ad Indianapolis, valida per la finale Ncaa tra Blue Devils e Butler. Hanno vinto i Blue Devils 61-59 ma la partita è stata viva fino all’ultimo con il tiro della della disperazione di Hayward rigettato dal ferro. Per Duke è il quarto titolo dell’era Krzyzewski: era l’unica numero 1 rimasta in corsa ma poco considerata nei pronostici di inizio torneo, può esultare per il suo quarto titolo dell’era coach Mike Krzyzewski.



Lui guida questa squadra da trent’anni ed è stato capace di riportarla sul trono dopo i successi del 1991, del 1992 e del 2001. E’ stata una partita veramente incerta, in cui Butler, la più piccola università mai arrivata a giocarsi la finalissima (a due passi da casa, visto che il campus dista solo 5 miglia dal teatro delle Final Four) dimostra di non voler fare assolutamente da sparring partner. C’è però anche la favola di Duke. Proprio quella del suo allenatore Krzyzewski, oro olimpico a Pechino, con il Team Usa, che continua a voler rimanere nel basket universitario e a rifiutare la corte dell’Nba.



Gli ultimi in ordine di tempo a fargli la corte sono stati i New Jersey Nets. C’è anche la favola di Nolan Smith, campione nella stessa città, in cui il padre, morto quando lui aveva appena un anno, aveva vinto con Louisville nel 1980. E’ comunque la festa del basket universitario, per una grande momento di sport usa, di grande impatto emotivo e dal grande senso sportivo.

 

 

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