È un tifoso juventino, ma il suo credo calcistico non c’entra nulla con la decisione di denunciare Josè Mourinho per istigazione alla violenza, almeno così dice… Si chiama Paolo Bocedi, presidente dell’associazione Sos Italia Libera, il cittadino che ha deciso di portare Mou in tribunale. A Bocedi non sono piaciute le frasi pronunciate dal tecnico portoghese dopo la finale di Coppa Italia vinta contro la Roma.
Questo quanto dichiarato al quotidiano “La provincia” di Como: «Sono juventino ma la fede calcistica non c’entra. Ho deciso di presentare un esposto contro Jose Mourinho perchè credo che le sue dichiarazioni mettano a rischio la sicurezza e l’ordine pubblico». L’esposto contro lo Special One è stato inviato via fax alla Procura di Roma martedì e, oggi, verrà depositato dal legale di Bocedi, Giampaolo Cicconi. Secondo Cicconi, nelle parole pronunciate da Mourinho dopo la finale dell’Olimpico in merito a presunti premi a vincere per il Siena nell’ultima gara di campionato, magari con un contributo romanista, si potrebbe ravvisare quanto «previsto dall’articolo 656 del codice penale», che punisce chiunque «pubblichi o diffonda notizie false, esagerate e tendenziose per le quali possa essere turbato l’ordine pubblico».
Insomma è partita la crociata contro Mourinho. «Le frasi di Mourinho mi hanno lasciato davvero sconcertato. Le successive dichiarazioni del presidente del Siena confermano che le affermazioni di Mourinho sono esagerate e tendenziose e, cosa ancor più grave, minano l’ordine pubblico in vista dell’ultima giornata di campionato» .