Parole di elogio di Ernesto Paolillo, amminstratore delegato dell’Inter per Josè Mourinho, sempre al centro delle voci di calciomercato. «Mourinho via? Sarebbe un grande peccato, mi auguro che questo non accada. Ora, però, pensiamo alla sua bravura. Dopo la finale di Champions, parleremo di cosa accadrà».



Bisognerà valutare anche il rapporto difficile del tecnico portoghese con il calcio italiano «Mourinho ha espresso più volte il suo disagio per questo mondo del calcio italiano, che deve cambiare con l’aiuto di tutti. Ci sono troppe polemiche. Mi piacerebbe che in questa settimana si parlasse dei grandi meriti di Mourinho, per il modo in cui ha plasmato questa squadra portandola anche alla finale di Champions League. Questa settimana va spesa per parlare della bravura di Mourinho e non per discutere di cosa accadrà: ne parleremo dopo la finale di Madrid», dice Paolillo intervendo a Radio Anch’io lo Sport.



E aggiunge «Mourinho lascia il segno per quello che insegna in campo ai giocatori. Ha disegnato diversi assetti tattici, tutto questo rimane nel Dna dei calciatori. Lui è un grande maestro di calcio, sono convinto che i giocatori si portano dietro questi insegnamenti».

Spesso le reazioni dello Special One hanno fatto discutere: «A volte la mancanza di reazioni davanti ad eventuali ingiustizie porta anche la squadra ad avere un atteggiamento più sommesso sul campo. È importante, ovviamente, che queste reazioni siano regolate. Accentrare le problematiche su di sè e toglierle dalla squadra dà risultati: tutti i giocatori amano Mourinho». Inevitabile una battuta sulla finale di Madrid «Sono convinto che a Madrid vedremo una squadra con una fame incredibile. Si affrontano le due formazioni che in questo momento sono più in forma. L’Inter ha una volontà immensa di vincere. Essere arrivati in finale, dopo aver superato avversari di valore assoluto, è un grande risultato. Ora godiamoci questa partita».