Con l’addio di Leonardo traballa anche la permanenza rossonera di Ronaldinho. Il numero 80 rossonero perde infatti un grande amico nonché una spalla che gli ha permesso di ritornare un giocatore importante e determinante per la propria squadra, sfiorando in alcuni tratti della stagione i livelli eccelsi vistisi a Barcellona. Sabato Dinho è stato chiaro «Resterò al cento per cento? Non lo so».



Una risposta onesta quella del brasiliano visto che il fratello/procuratore Roberto De Assis, insieme al consulente di mercato Bronzetti e alla dirigenza del Milan, avrebbero tenuti alcuni colloqui preliminari che non avrebbero prodotto alcunché. In via Turati puntano a decurtare lo stipendio del numero 80 ma Ronaldinho, forte anche di molte offerte estere, potrebbe salutare tutti al termine della scadenza naturale del contratto targata giugno 2011. Vi sarebbe in particolare il Manchester City pronto a strappare al Milan il fantasista verdeoro per riconquistare la Champions League.



Roberto Mancini ha confermato l’indiscrezione e gli sceicchi dei Citizens sono pronti a ricoprire d’oro il brasiliano. C’è anche da aggiungere il fatto che il Milan, con il futuro morigerato che si prospetta, rischia di togliere a Ronaldinho quei palcoscenici decisivi che quest’anno gli sono mancati e che avrebbero potuto regalargli la tanto attesa convocazione in Nazionale. Chissà, infatti, cosa sarebbe successo se i rossoneri avessero lottato fino alla fine per la Champions o per lo Scudetto.

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