J.Cesar 7.5 molti dicono che questa non sia la sua stagione migliore, tuttavia questo straordinario ragzzone brasiliano sempre sorridente e’ stato decisivo quando e’ stato chiamato in causa nelle partite importanti. Soprattutto in Champions, in finale pochi giorni fa, ma anche contro il Barcellona e molte altre volte. Certo vederlo regalare palla a De Rossi contro la Roma in campionato e’ stato incredibile!
Maicon 8 stagione altalenante, nel senso che invece di giocare sempre da miglior terzino del mondo decide lui quando farlo. Per fortuna dell’inter anche lui come Cesar si accende nei momenti più importanti risultando alla fine sempre determinante. Il gol alla Juventus e’ una perla, si potrebbe fare un film di tre ore mandando in continuazione il filmato della rete
Lucio 8.5 tanto scoordinato e sgraziato quanto preciso e insuperabile. Inizia con qualche svarione la stagione, poi il rendimento cresce di partita in partita. La migliore prestazione la offre in Champions, contro il Chelsea. Drogba non riesce a sfiorare nemmeno un pallone, perche’ il brasiliano e’ onnipresente nella meta’ campo nerazzurra. Il vizietto di buttarsi in azione solitarie non l’ha perso…
Samuel 9 the wall. Mai soprannome fu tanto azzeccato. Giocatore straordinario, fondamentale per questa squadra. Non e’ mai eclatante, ma e’ determinante. L’importanza dell’argentino i tifosi interisti l’hanno capita quando si infortunò e rimase fuori dal campo a lungo. All’occorrenza goleador, il difensore ha una delle medie più alte per quanto riguarda contrasti vinti e palle recuperate. I giocatori avversari gli sbattono sempre contro senza mai trovare una minima crepa nel Muro
Cordoba 7 quest’anno ha fatto il gregario di lusso. Non si e’ mai lamentato e questo gli fa onore. Ogni volta che e’ stato chiamato in causa ha fatto sempre bene. Come per il collega Matrix, loro e’ parte del merito della conquista della coppa Italia e quindi della tripletta di trofei
Materazzi 7 e questo sarebbe una testa calda ingestibile? Tanta panchina e pochi minuti in prima squadra, eppure questo campione del mondo non si lamenta mezza volta, anzi vive dalla panchina le emozioni e le difficolta’ della squadra e si fa trovare sempre pronto quanto serve.
Chivu 7 vederlo tornare giocare dopo il grave infortunio e’ stata una bella cosa, vedere i compagni e il mister che lo sostengono in ogni partita mostra il grande gruppo che si e’ formato. Lui che e’ un forte difensore centrale, capace di giocare anche in altri ruoli, ha dimostrato di aver superato il trauma,fisicamente e mentalmente. Sempre utile sulla fascia sinistra.
Zanetti 9 Il Capitano. Annata indimenticabile. Gioca sempre con tanta intensita’ e voglia di vincere. E’ lui che nei momenti di difficolta’ da capitano vero di altri tempi suona la carica invadendo la meta’ campo avversaria. Dopo tanto fango digerito si prende una grande rivincita. Ha giocato praticamente sempre da due anni a questa parte ma è l’unico che non sembra minimamente affaticato a Madrid Quando alza la Champions tutti gli interisti esultano, il capitano e’ uno di loro, ha sofferto con loro e ora vince con loro.
Cambiasso 8.5 quando fra dieci anni Zanetti iniziera’ ad accusare un po’ di stanchezza la fascia passera’ a lui. Scherzi a parte, l’allenatore dell’inter in campo gioca una delle sue migliori stagioni. Maturato nelle partite Europee, non accusa più l’emozione degli anni scorsi nelle partite importanti. Gioca sempre con personalita’, trovando anche il gol contro il Chelsea.
Stankovic 7.5 peccato per un po’ di infortuni, ma quando c’e’ si fa sentire. Giocatore che quando entra dà sempre e comunque il 100%, e’ capace di giocare in tutti i ruoli di centrocampo. Dotato di gran tiro, regale il gol contro il Genoa da meta’ campo. Cala un po’ fisicamente a causa di problemi fisici, ma un giocatore che gioca con il cuore e’ sempre apprezzato dai tifosi
Muntari 7 incontrista con piedi non del tutto da buttare via, gioca a corrente alternati, passando da buone prestazioni ad altre disastrose. Si rende spesso utile entrando nel secondo tempo con risultati positivi. Ruvido nei modi, i tifosi lo ricorderanno sempre per il tiro contro la Dinamo che ha portato al gol qualificazione
Mariga 7 giocatore interessante e giovane e promettente. Si guadagna la stima dei tifosi con un intervento a barcellona in scivolata negli ultimi minuti quando strappa via il pallone a Maxwell in procinto di crossare. Potente e tecnico, puo’ essere il futuro dell’inter
Pandev 8 grande rinforzo per la squadra di Mourinho. Si mette subito a disposizione del mister e nonostante la condizione atletica non al meglio (non ha fatto la preparazione estiva) non sfigura mai quando e’ chiamato in campo. Si trova subito bene a giocare palla a terra dimostrando grandi qualita’ tecniche. E’ tornato a casa dopo tanti anni e ha voglia di rimanere per dimostrare il suo valore fino in fondo.
Sneijder 9.5 luce. Tante navi seppur potenti, veloci estraordinarie hanno bisogno di un faro che le guidi. Il piccolo olandese questo e’, un faro per tutti i giocatori nerazzurri. Quando tocca la palla la illumina, non butta mai via un pallone e nei calci di punizione e’ spesso micidiale. Ha trovato terra fertile da seminare.
Balotelli 7 straordinario in campo, sconcertante fuori. Mario piace anche per questo. Mourinho gli ha regalato una lezione di vita escludendolo dalla Champions nella seconda parte della stagione. Come sempre ora tocca all’uomo, stiamo a vedere.
Eto’o 8.5 stagione al servizio della squadra, incarna l’idea che un giocatore e’ parte di un organico e se ognuno si sacrifica i risultati si ottengono. Meno prolifico degli anni passati per quanto riguarda i gol, risulta fondamentale nel gioco dell’inter. Le sue ripartenze sono fulminee, i tocchi di palla e i dribling sono per intenditori. Tanta fatica e tanto lavoro portano grandi risultati, per maggiori chiarimenti chiedere di Eto’o, mister Champions League.
Milito 10 giocatore unico al mondo sottoporta. Intelligente, veloce e preciso se ha la palla buona non la spreca mai. Un grande merito va alla testa, infatti ha avuto la maturita’ di rimanere lucido in tutte le gare importanti sfruttando tutte le belle palle che gli davano i compagni trasformandole in gol. Capace di giocare anche spalle alla porta, Diego e’ cresciuto moltissimo durante questa stagione. Crescita sancita dalla straordinaria doppietta nella finale di Madrid che gli vale il voto pieno.
Mourinho 10 e’ speciale. Lo si capisce dai trofei che riesce a vincere ogni anno, da come parla e da quello che dice ogni volta che viene interpellato. Ma soprattutto lo capisci quando uno come Marco Materazzi, che e’ stato messo in panchina tutto l’anno, risponde cosi ad una domanda sul futuro dell’inter senza mou "la cosa che mi dispiace e’ che non avro’ mai più un allenatore come Mourinho". E’ una leggenda giovane che cammina, tripletta con l’inter dopo decenni e quando a inizio stagione in pochi ci credevano. Dopo Barcellona – Inter dei gironi eliminatori, la Champions interista sembrava gia’ scritta, ma Mou ha voluto scriverla diversamente, lui, insieme ai suoi ragazzi. Altro merito da riconoscergli e’ il gioco che ha dato ai nerazzurri. Quando l’inter gioca palla a terra con i suoi uomini offensivi diventa imprendibile. Dimostrazione lampante e’ stata data in finale e Madrid. La sua partenza impoverira’ il calcio italiano.