Una partita decisiva per la conquista della Coppa Italia tra le due protagoniste della stagione calcistica azzurra. La finalissima di questa manifestazione si giocherà stasera allo stadio Olimpico tra Roma e Inter, un incontro ancora turbato dalle recenti polemiche per Lazio – Inter, partita giocatasi in un clima surreale. Abbiamo chiesto un commento a Carletto Mazzone, navigato uomo di calcio e grande tifoso romanista, in esclusiva per ilsussidiario.net.
Mazzone, c’è Roma – Inter, una partita ad alta tensione…
Spero che sia una grande partita di calcio e tutto si svolga nel migliore dei modi, che sia una grande festa dello sport tra le due squadre migliori di questa stagione. Mi auguro naturalmente che vinca la Roma, da tifoso giallorosso.
Come vede questo incontro sul piano tecnico, quale delle due formazioni è favorita?
E’ un incontro aperto ad ogni risultato. C’è lo strapotere fisico dell’Inter e il gioco della Roma. Un match molto equilibrato.
Due squadre che stanno giocando sul filo dell’equilibrio anche in questo finale di campionato…
E’ così. E’ un campionato molto interessante che si deciderà solo all’ultima giornata. Certo l’Inter è nettamente favorita ma non si sa mai nel calcio cosa può succedere. La Roma deve sperare fino all’ultimo.
Come mai questo giudizio?
Fu proprio nel campionato 1999-2000. Ero allenatore del Perugia. Giocavamo con la Juventus. Vincemmo e i bianconeri persero lo scudetto proprio all’ultima giornata. Vinse la Lazio. Fu un’autentica sorpresa. Nel calcio ci sta di tutto.
Però il clima di queste ultime giornate è veramente infuocato…
Sì, anche troppo. Non capisco questa violenza e questa isteria che aleggia attorno al calcio. Spesso più che una competizione sportiva le partite sono una vera e propria guerra tra tifosi. Tra gli ultras in particolare, nelle curve succede di tutto, dalla droga alla politica, c’è ogni cosa. E poi ha ragione Capello, le società in Italia sono vittime degli ultras…
Come Lazio – Roma, l’ultimo derby…
Assurdì tutti questi scontri. Tutta questa violenza tra romanisti e laziali. Mi ricordo che quando ero giovane al massimo si assisteva a qualche sfottò. Ricordo un aneddoto: si verniciava il negozio del meccanico laziale. Si dava appuntamento al derby successivo. Tutto qua. Anch’io che sono uomo di calcio non voglio che i miei nipoti vadano allo stadio. Troppo pericoloso.
E’ però un fenomeno italiano…
In Italia il calcio ha preso una brutta piega. Negli altri paesi le famiglie vanno allo stadio. E’ pur sempre una partita di football.
Nel caso di Lazio – Inter…
Nel caso di Lazio –Inter , comincio a dire che non capisco tutti i dubbi sulla regolarità di questa partita. L’Inter è fortissima, è una squadra superiore a tutte le altre. Ha vinto con merito. I giocatori della Lazio si sono impegnati. E’ fuor di dubbio. Semmai possono aver subito l’influsso psicologico di tutti quei tifosi che anziché incitarli, incitavano l’Inter. Non è facile giocare in queste condizioni…
Forse si è arrivati a un punto di non ritorno, un calcio che ha perso l’essenza del suo valore…
Appunto per questo vorrei che tutto questo finisse, che la partita tra Roma e Inter fosse uno spettacolo, non una guerra.
Che rapporto ha con i colori giallorossi?
Io la Roma l’ho allenata e sono romanista fin dalla nascita. Voglio tutto il bene possibile per questo club.
Ha anche scoperto Totti, l’ha lanciato in prima squadra…
Sì, era nella primavera di Spinosi. Abbiamo notato il suo talento e l’ho portato in prima squadra. Da allora è diventato un punto fisso della Roma.
Lo porterebbe al Mondiale?
Dipenderà da lui, se vorrà andarci e dalle scelte di Lippi.
La Roma più forte di tutti i tempi?
Quella di Liedholm e quella di Capello. Anche se la Roma attuale ha fatto una stagione straordinaria
Per affrontare la Champions cosa serve alla Roma?
Ci vuole qualche rinforzo sicuramente.
Intanto l’Inter giocherà il 22 contro il Bayern in finale di Champions…
Avrei preferito che ci andasse il Barcellona per il rapporto che mi lega a Guardiola. Naturalmente per la finale tiferò Inter…
(Franco Vittadini)