Lascerà senza dubbio Napoli l’attaccante argentino Germain Denis. Arrivato con molto entusiasmo il giocatore si è spento nel corso della stagione per via del poco spazio trovato in prima squadra. Ora è pronto a dire addio alla maglia azzurra, seppur con molto dispiacere, per approdare in un club che crede in lui ed in cui giocare con continuità.



«Ora me ne sto tranquillo in Argentina – dice a La Gazzetta dello Sport – con la mia famiglia e gli amici. L’altra sera sono andato a cena con Lavezzi, che mi ha consigliato di scegliere quella che secondo me è la soluzione migliore, che sia restare a Napoli o andare a giocare in un’altra squadra. Fosse per me, resterei tutta la vita, ma un attaccante ha bisogno di giocare con continuità per potersi esprimere al meglio. Udinese, Bari, Genoa, Sampdoria? Sono tutte compagini che esaltano il gioco degli attaccanti. Tutto comunque dipenderà dalle intenzioni del Napoli. Non mi sento inferiore ai tanti centravanti che vengono accostati alla maglia azzurra. Gli attaccanti vivono di momenti. Il Pazzini della Fiorentina piaceva a pochi, poi nella Sampdoria è diventato un fenomeno. Insomma, sarei pronto a giocarmela. Forse solo con Toni sarebbe stato tutto più difficile. E a quel punto andare via sarebbe stata la soluzione migliore».



 

Poi Denis prosegue: «Le tante richieste che ci sono mi fanno sentire orgoglioso, mi gratificano: significa che qualcosa di buono in questi due campionati l’avrò fatto, nonostante tutto. In parte sono dispiaciuto, ho segnato solo cinque gol e sarebbero potuti essere almeno il doppio. Mi aspettavo di più sul piano della concretezza. Non sempre ho agito con la mente sgombra, ho giocato spesso per l’assenza di qualche compagno e avrei dovuto guadagnarmi tutto in quei novanta minuti. Però ringrazio Mazzarri, con lui il rapporto è stato sempre schietto e basato sulla reciproca fiducia. E i compagni, certo: con loro si è formato un gruppo splendido, dove tutti hanno saputo aspettare il proprio turno senza mai fare una polemica».