Lei ci credeva anche alla vigilia, e Francesca Schiavone ha vinto davvero. Tutto bellissimo, tutto velocissimo come nello sport spesso accade, ma l’ingresso nella leggenda del tennis è qualcosa che non capita tutti i giorni. Al sesto posto nel ranking mondiale, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che si congratula al telefono, la coppa di un torneo del grande Slam da stringere e da baciare. Tutto insieme, come premio per il lavoro di anni e un video, quello delle sue lacrime, che rimarrà nella storia del tennis italiano.
E’ subito entusiasmo per Francesca che ha visto in pochissime ore volare i suoi fan su facebook da 6000 a oltre 9000, tanto per dare l’idea di un entusiasmo alle stelle per la prima donna in grado di vincere un torneo del Grande Slam.
Un bel sorpasso ai danni proprio di Samantha Sotur anche nel ranking WTA. Proprio ieri ai microfoni televisivi dichiarava all’intervistatore con una simpatica battuta “Se perdo domani sono settima in classifica? E se vinco? Sesta? Allora lo preferisco…”.
Nessuna scaramanzia, grande tranquillità e la fiducia giusta per Francesca che arrivata in finale ha avuto la grinta giusta per dire “me la gioco” e i nervi saldi per non sbagliare nulla. E proprio nulla ha sbagliato colpo dopo colpo in una partita che, video alla mano, si può dire davvero quasi perfetta.
Dopo la vittoria, sì, allora lo spazio per l'”improvvisazione” c’è stato perché no, il discorso non l’aveva preparato. Magari poi non sarebbe successo nulla e la vittoria al Roland Garros sarebbe rimasta solo un sogno. Invece è realtà, una realtà per cui Francesca ringrazia lo staff e i genitori: “Voi siete nel mio cuore. Senza il vostro supporto non sarei quello che sono. Ciao mamma e ciao papà. Vi amo”.
"Mi sento una campionessa. Mi sento fantastica. – ha dichiarato la Schiavone – Non ho preparato alcun discorso. Se l’avessi preparato, poi magari non sarebbe successo niente. Ho visto tutte le finali di questo torneo, e ho sentito le parole di tutti gli altri campioni prima di me. Io ringrazio chi mi ha seguito dall’Italia, mi sono sentita fortissima oggi anche grazie a loro".
Un pensiero all’avversaria, che come lei arrivava ad una finale di Slam per la prima volta in carriera: "Mi congratulo con Samantha. È una bellissima persona, una campionessa, che merita di essere qui. Sei giovane, ce la puoi fare", sorride Francesca, sul tetto del mondo a quasi 30 anni. Infine la foto con il trofeo, consegnatole da Mary Pierce, che s’impose nell’edizione del 2000: "Sono onorata di essere qui con te, grazie per avermi consegnato il trofeo".