Cesare Prandelli ostenta ottimismo. “E’ il punto più alto della mia carriera, ora la mia volontà e il mio impegno vanno nella direzione di raccogliere un’eredità anche positiva per ripartire da qui con ottimismo ed entusiasmo – queste le prime parole di Cesare Prandelli da commissario tecnico azzurro, presentato oggi dalla Federazione, con la quale ha un accordo di 4 anni -. Marcello Lippi, che per me resta il c.t. campione del Mondo, ha infatti lasciato due elementi importanti ormai connaturati alla squadra: la mentalità e l’attaccamento alla maglia. Da qui partiremo per superare le difficoltà e programmare il futuro. Intanto ringrazio il presidente Abete per la scelta e il vice Albertini per l’accoglienza: già ieri ho avuto con tutto lo staff un incontro piacevole, mi auguro di riuscire a costruire una bella squadra anche fuori campo. Tutte le risorse umane sono fondamentali, sarà molto importante fare gruppo”.
L’ex tecnico della Fiorentina risponde poi all’inevitabile domanda su Antonio Cassano. «Cassano? Non intendo fare i nomi dei convocati. Le convocazioni saranno fatte su basi meritocratiche, conta anche la dignità e il rispetto dei ruoli». Poi ancora. «Non voglio pensare alle difficoltà, riparto dall’ottimismo. Voglio proporre una nazionale con giocatori di qualità, ci sono». Speriamo quindi che questo inizio di Cesare Prandelli come allenatore dell’Italia porti bene. Davanti ci sono due appuntamenti importanti come gli Europei del 2012 in Polonia ed Ucraina e i Mondiali del 2014 in Brasile.