Luca Castellazzi si mostra molto contento del suo trasferimento dalla Sampdoria all’Inter, operazione di calciomercato già definita in pratica prima della fine della scorsa stagione. «Arrivo all’Inter a 35 anni, dopo una carriera lunga con due ricordi ottimi legati alle esperienze con il Brescia e la Sampdoria. Ieri ero davvero emozionato per l’inizio della mia avventura in nerazzurro, non pensavo di poterlo essere a tal punto. Per me, è un vero motivo di orgoglio essere stato scelto tra tantissimi giocatori per unirmi a un gruppo di grandi campioni».



Così ha detto di lui il nuovo tecnico Rafa Benitez «Un giocatore di esperienza che ha saputo distinguersi nel corso degli anni grazie al suo lavoro. Credo che l”Inter abbia bisogno di un professionista di qualità anche in questo ruolo. Mi aspetto che dia il meglio per guadagnare un posto in squadra». Forse il destino di Castellazzi era già scritto, la sua avventura nerazzurra doveva prima o poi avvenire. “Nella mia prima esperienza nel calcio professionistico, in serie B, al Padova ero il secondo di Zenga”. Certo l’ex blucerchiato sarà il secondo di Julio Cesar. «È inevitabile che la situazione cambi un pò. Da secondo portiere, si diventa consapevoli che le possibilità di giocare ogni domenica sono molto inferiori rispetto al normale, invece durante la settimana di allenamento l’atteggiamento deve essere sempre lo stesso: lavorare duro per essere sempre pronti, essere sempre al top, perchè in qualsiasi momento, occorre dimostrarsi all’altezza e in grado di non far rimpiangere il titolare tra i pali».

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