CALCIOMERCATO MILAN – Nella conferenza stampa di ieri il patron del Milan Silvio Berlusconi ha chiuso qualsiasi discorso relativo alla cessione di Ronaldinho. Senza mezzi termini il numero uno di via Turati ha spiegato che il Gaucho rimarrà a vita nel Milan vista l’enorme stima riposta nei suoi confronti, ricambiata. «Secondo me è il più grande campione di tutti – esclama il Premier parlando del Dentone – è ancora più forte di quanto non lo sia stato Kakà. Ronaldinho è indiscutibilmente un giocatore del Milan e lo sarà fino alla fine della sua carriera. Non ci sono dubbi, resterà con noi e gli rinnoveremo il contratto».
Poi ha precisato: «Ronaldinho non ha voglia di andare via, è contento di stare qui. Durante il campionato ci sentivamo al telefono almeno una volta a settimana. Sono convinto che possa giocare fino a età inoltrata grazie alla sua velocità di pensiero. Lo ripeto: io e Ronaldinho siamo d’accordo che rimarrà qua finché non smetterà di giocare a calcio. Per me è il più grande calciatore al mondo – ha aggiunto – e vale il prezzo del biglietto. Ha il vizio del gol e deve essere messo nelle condizioni giuste per fare gol. E poi fa grandi passaggi, è il giocatore più veloce di testa, riesce a prevedere qualsiasi cosa debba accadere dentro l’area di rigore. E’ l’attrazione numero uno del Milan».
Nessun problema, infine, per la forma fisica precaria: «Capita a tutti noi in estate di lasciarsi andare un po’… – commenta Berlusconi – No, questo aspetto non mi preoccupa. Piuttosto non voglio vedere né lui né Pato giocare lontani dall’area di rigore, a cinquanta metri di distanza dalla porta. Vedere Huntelaar fare l’ala destra l’anno scorso mi dava una fitta al cuore. Ronaldinho deve giocare a ridosso delle punte, lui ha la propensione e il vizio di spostarsi a sinistra perché lì è più libero dalle marcature. Ma io farei di tutto, se fossi l’allenatore, per mettere Ronaldinho in mezzo al campo».