Nel calciomercato della Juventus, anche viste le ultime prestazioni di alcuni giocatori nelle amichevoli con Amburgo e Lione, potrebbe esserci qualche cambiamento di rilievo. Meno foga, meno ansia, a tutto vantaggio delle trattative in corso. Si raffredda la pista che porta a Milos Krasic, nell’attesa che si risolva la situazione legata a Dzeko. Il nuovo regolamento sui tesseramenti extracomunitari costringe a puntare tutto su un solo nome. Non è detto che sia un male, ma impone delle scelte. E il “domino” di Dzeko non ricade solo su Krasic, perchè se a soffiare il bomber bosniaco ai bianconeri fosse il City di Mancini, per Marotta si aprirebbe il varco per cercare di portare a casa Adebayor, sempre che accetti di ridursi l’ingaggio (ora a 5,5 milioni a stagione).
Gli agenti del giocatore cominciano ad essere un po’ sulle spine “Le condizioni per chiudere ci sono – dice il procuratore – dipende da Marotta”. Per quanto riguarda Felipe Melo, invece, è sempre valida la possibilità di una partenza. Una pista lo porterebbe niente meno che a Madrid da Mourinho che sarebbe disposto a cedere Drenthe, dato anche quest’anno per partente, ma alla porta della Juventus avrebbe bussato anche Wenger disposto a cedere Clichy.
Su Diego l’apertura alla cessione arriva niente meno che da Delneri, che dichiarava: "se devo tenere Diego, lui gioca da seconda punta. Ma se poi si può migliorare la qualità della squadra anche Diego può essere ceduto". Chissà se l’ottima prestazione con il Lione gli farà cambiare idea. Anche se – tra le righe – leggiamo che Diego può essere sacrificato solo per arrivare a giocatori di primissima fascia (leggi Dzeko).
Chi pare proprio invece destinato a partire è Sebastian Giovinco. Sulla Formica atomica ci sono Parma e Bari, dove diventerebbe un idolo. Il problema è che la società pugliese non ha proprio soldi per comprare il cartellino. La formula preferita anche dall’agente di Giovinco sarebbe almeno la comproprietà. Vedremo.