Continua il nostro viaggio per capire i reali problemi del calciomercato italiano, con pochi affari soprattutto da parte delle grandi squadre. Per il momento a fare la “voce grossa” sono le società un gradino al di sotto rispetto a Inter, Milan, Roma e Juventus. Abbiamo intervistato, in esclusiva per Il Sussidiario.net, il noto procuratore sportivo Beppe Bonetto, agente tra gli altri del bomber della Fiorentina Alberto Gilardino, a cui abbiamo chiesto un analisi sul mercato e sull’immobilismo che regna sovrano.



Bonetto, possiamo definirlo quello di quest’anno un calciomercato anomalo?

Io non lo chiamerei mercato strano, è semplicemente un calciomercato senza soldi e con poche idee. Senza soldi non puoi finanziare nulla. Per questo ci ritroviamo con pochi colpi soprattutto da parte delle grandi squadre.

Come spiega il fatto che le piccole fanno importante operazioni mentre le grandi rimangono per il momento a guardare?



Innanzitutto società come il Genoa non posso essere definite piccole società. Enrico Preziosi è un imprenditore molto importante nel suo settore e può permettersi investimenti di un certo tipo. Le grandi secondo me non stanno a guardare, diciamo che aspettano. L’Inter farà i suoi colpi, ma prima cercherà di piazzare Balotelli e Maicon, anche se dubito che possano essere ceduti entrambi (ipotesi confermata ieri dal presidente Moratti n.d.r).

Capitolo Balotelli: fa bene l’Inter a cedere un giovane di 19 anni?

Io non mi permetto di giudicare le operazioni di mercato della società nerazzurra. Balotelli è un giovane pieno di talento che ha una super valutazione di 35 milioni di euro.



Le avversarie in Champions dell’Inter però continuano a rafforzarsi, basti pensare al Barcellona che ha preso Villa..

Non importa. Io credo che l’Inter sia ancora la favorita per la vittoria della Champions League perchè ha un organico straordinario.

Anche per il campionato dunque lei dice Inter..

Certamente. L’unico rischio dei nerazzurri potrebbe essere l’appagamento di qualche calciatore, ma l’ossatura della squadra è la stessa. Benitez può contare sempre su grandi campioni.

 

Le è piaciuto il mercato del Napoli?

Si, è un mercato intelligente anche se mi dispiace per la cessione di Luca Cigarini al Siviglia: è uno dei nostri calciatori. Lui è un centrocampista importante, un talento che però non si adatta con un determinato modulo.

 

La Fiorentina dopo l’infortunio di Jovetic potrebbe ritornare sul mercato anche se il tecnico Mihajlovic ha dichiarato di voler dare fiducia al giovane Ljajic. Lei è d’accordo?

Innanzitutto il giovane Ljajic ha caratteristiche differenti rispetto a Jovetic, anche se verrà impegnato come trequartista dietro l’unica punta Gilardino. In attacco la Fiorentina ha il giovane africano Babacar, un ragazzo interessante che per certi versi assomiglia a Balotelli. Comunque la società viola è una società che non chiude gli occhi dinanzi ai problemi. Non verranno fatte follie, ma voglio vedere cosa ha in mente il mio amico Corvino.

 

Le piacciono le prime convocazioni di Prandelli?

Sono delle scelte nuove, molto esplorative. Non sono preoccupato dall’esclusione di Gilardino. Come già detto precedentemente si tratta di scelte nuove per conoscere altri giocatori. Prandelli conosce benissimo le caratteristiche di Albero. Piuttosto mi dispiace per la mancata convocazione di due nostri giocatori come Gamberini e Balzaretti. Il primo arriva dall’infortunio al ginocchio, mentre il secondo nella scorsa stagione ha fatto un grande campionato. Spero possano essere convocati in futuro.

 

(Claudio Ruggieri)