E’ un momento cruciale del calciomercato. La Juventus ha piazzato il doppio colpo Krasic-Aquilani. L’Inter, che ieri sera ha giocato in Supercoppa contro la Roma, proverà a rispondere acquistando Kuyt dal Liverpool. E poi il possibile affare Ibrahimovic-Milan, il mercato di Napoli, Palermo e Genoa. Tutto sotto la lente di Maurizio Compagnoni, noto e apprezzato giornalista di Sky Sport, che ha parlato in esclusiva per Il Sussidiario.net.



Compagnoni partiamo dall’Inter: è passata da Mourinho a Benitez. Cambierà qualcosa tatticamente?

Non credo ci possano essere grandi cambiamenti tattici. Sicuramente vedremo un Eto’o più attaccante rispetto allo scorso anno. Per il resto la squadra è sempre la stessa: per questo non credo ci saranno molti cambiamenti tattici, a meno che non arrivi Mascherano dal Liverpool.



I nerazzurri hanno ceduto Balotelli e pensano di sostuirlo con Kuyt. Scelta giusta?

Balotelli è stato ceduto per circa 33 milioni di euro bonus compresi, una bella cifra… Bisognerà vedere se il ragazzo riuscirà ad esprimere il proprio talento. Se ce la farà, Balotelli varrà 50 milioni di euro, viceversa se fallirà, il tempo dirà se è stato un affare o no. Credo comunque che sia stata giusta la scelta venderlo perchè il rapporto con l’ambiente era ormai logoro. Kuyt è un giocatore diverso, molto più incline al sacrificio.

Che idea ti sei fatto del giovane brasiliano Coutinho?



Onestamente non l’ho visto giocare molto, sono riuscito a vedere solo qualche spezzone di partita. Da quel che leggo il giocatore sembra valido, ma aspetto di vederlo in campo.

La nuova Roma di Ranieri riparte da Adriano, Simplicio e forse Burdisso. E’ più forte dello scorso anno?

Il loro obiettivo primario è Burdisso perchè rinforzerebbe il reparto arretrato. Adriano, mi hanno riferito che ha subito una flessione in questi ultimi giorni di precampionato. Se ritorna quello di prima la Roma si ritroverà con un grande attaccante; ma se è quello degli ultimi anni i giallorossi dovranno affidarsi nuovamente a Totti, che è pur sempre un campione ma non è più giovanissimo. Piuttosto penso che il salto di qualità possa farlo Menez: con il francese al top la Roma potrebbe diventare imprendibile.

Capitolo Juventus. Dopo il doppio colpo Krasic-Aquilani possiamo dire che la squadra è da scudetto?

Onestamente non sono così sicuro. Mi piace molto l’acquisto di Bonucci, mentre non mi convince quello di Martinez. Pepe è un buon giocatore, Aquilani invece è un rischio perchè non ha mai giocato interamente una stagione. Io avrei preso due terzini forti: sia Motta che De Ceglie non mi sembrano all’altezza. Inoltre a centrocampo Sissoko pernso sia un giocatore sopravvalutato, deve ancora dimostrare quello che vale. Stesso discorso per Marchisio, che è un buon centrocampista, mentre Felipe Melo deve controllarsi di più. Se verranno risolti questi dubbi allora la Juventus sarà da Scudetto. Fortunatamente non è stato fatto il grave errore di cedere Diego….

 

Proprio il brasiliano è al centro di un dubbio tattico: più trequartista o seconda punta alla Cassano?

Premesso che Diego per me è più forte di Cassano, il brasiliano non deve giocare da seconda punta o da trequartista ma nel ruolo che doveva ricoprire lo scorso anno: il 4-2-3-1 e sono sicuro che Delneri giocherà in questo modo.

 

Il Milan ha preso Boateng e sogna Ibrahimovic. La formazione rossonera può puntare ad essere la rivale dell’Inter?

Penso di no ma se dovesse prendere Ibrahimovic certamente lotterebbe per lo Scudetto. Un affare che comunque non credo andrà in porto. Lo svedese ha un ingaggio fuori dalla portata dei nuovi parametri rossoneri.

 

Tra Genoa e Napoli chi pensi possa sorprendere di più?

Sono curioso di vedere il Genoa di Preziosi che ha speso tanto in questo mercato. La rosa è più forte, soprattutto dal punto di vista qualitativo. Il Napoli è praticamente quello dello scorso anno con l’aggiunta di Cavani. L’urugagio è forte ma se Mazzarri non dovesse cambiare modulo, diventerebbe una riserva di lusso perchè sia Quagliarella che Lavezzi sono titolari inamovibili. Se dovesse giocare con il tridente le cose cambierebbero.

 

E il Palermo?

Il Palermo è forse la squadra che ha qualcosa in più, ha un attacco "da paura" con Hernandez che può esplodere definitivamente, Pastore può soltanto crescere e due come Maccarone e Pinilla sono una garanzia. Quest’ultimo lo scorso anno ha fatto un campionato pazzesco con il Grosseto.

 

In questi ultimi dieci giorni di calciomercato pensa possa accadere qualcosa di importante o prevedi solo piccole operazioni?

Non penso possa succedere qualcosa di importante. Dipende dalle grandi squadre. L’Inter potrebbe anche prendere Mascherano o Kuyt ma sono difficili da acquistare. La Juventus dovrebbe acquistare un forte terzino. Il Milan se non dovesse arrivare Ibrahimovic potrebbe muoversi in un altro modo, magari cedendo Ronaldinho…

 

Il nuovo corso della Nazionale italiana, con Prandelli in panchina, è partito con una sconfitta ma alla gente questa Nazionale piace. Come te lo spieghi?

Penso che tutto parta dall’antipatia che la gente aveva nei confronti della Nazionale di Lippi, da quel punto di vista è facile fare meglio. Si è partiti con una sconfitta ma era pur sempre un’amichevole…

 

In Federazione invece sono arrivati volti nuovi come Baggio, Rivera e Sacchi. Pensi possano cambiare qualcosa?

Ho l’impressione che la loro funzione sia più di facciata che altro. Non penso abbiano molti poteri dal punto di vista esecutivo perchè le persone che comandano sono rimaste tutte. E il problema non è solo il fallimento dei Mondiali, ci sono 28 società professionistiche che sono saltate… qui da noi sembra che non sia successo nulla, in altre nazioni avrebbero fatto la rivoluzione.

 

(Claudio Ruggieri)