Gol di Del Piero, è l’ennesimo capolavoro di Pinturicchio a regalare il passaggio del turno alla Juventus. Merito di un calcio di punizione al minuto 29 della ripresa. Gara non facile per i bianconeri, non certo per l’avversario ma per la pioggia battente che ieri è caduta copiosa sullo stadio di Modena. La squadra di Delneri ha gestito bene la gara ma solo nella ripresa è riuscita a sbloccarla proprio grazie a un gran gol del Capitano Alex Del Piero.
Subito dopo la gara, Delneri ha commentato: «In questa squadra tutti posso essere determinanti, sia chi gioca dall’inizio, sia chi subentra a partita in corso. Il gol di Del Piero? Bravo, ma io non ho mai avuto alcun dubbio sul suo apporto». Anche dopo il gol di ieri, Delneri però sottolinea: «Nessun dualismo tra Diego e Del Piero. Io ho cinque attaccanti che verranno impiegati durante una stagione che si preannuncia molto lunga. Sono convinto che quando saranno chiamati in causa faranno benissimo». Cosa che del resto Del Piero ha dimostrato con il gol di ieri.
Critico invece nei confronti di Delneri è Stefano Discreti, commentatore del sito web goal.com, che cita una dichiarazione rilasciata dall’allenatore della Juventus il mese scorso, sul rapporto tra Diego e Del Piero, autore ieri di un gol su punizione. «Se penso che due non sono complementari come attitudini, non giocano mai assieme – aveva osservato Delneri riferendosi appunto a Del Piero e Diego -. Non c’è alternativa, c’è solo il ruolo: chi gioca meglio, va in campo. Son quattro anni che faccio così come con Doni all’Atalanta. Diego è un Doni».
Ma osserva goal.com: «Tradotto in parole semplici : Del Piero e Diego mai in campo insieme! Mi chiedo, però, se il tecnico di Aquileia ha ponderato tutte le possibili conseguenze di queste sue dichiarazioni». Infatti, per Discreti «in quasi 20 anni di carriera il capitano bianconero Del Piero si è sempre dovuto conquistare sul campo il posto da titolare. Basti pensare ai dualismi in passato con Roberto Baggio, Totti o Cassano tanto per citarne alcuni. E Del Piero ha sempre sbaragliato la concorrenza con i fatti. Un solo giocatore è riuscito a spedire Del Piero in panchina: Zlatan Ibrahimovic. Ma Diego non è e non sarà mai decisivo come Ibrahimovic….. E Delneri non è Capello…».
Mentre Alessio Nardo su newnotizie.it commenta così il gol di Del Piero: «Quindici anni fa, Del Piero era l’allievo prediletto dei super campioni bianconeri (Vialli su tutti). Oggi il maestro è lui, lui che in tutto questo tempo ha visto e vissuto varie epopee, molte storie, grandi gioie ma anche situazioni tristi e malinconiche. E’ accaduto tanto, ma Del Piero non ci pensa. Per lui è importante esserci ancora, non mollare, andare in campo e dispensare classe con disarmante naturalezza. Perché un campione è per sempre, a prescindere dall’anagrafe. Ed Alex Del Piero, ancora una volta, ha saputo impugnare il pennello e dipingere un capolavoro».