Pronti, via nel ricordo di Alberto. Nella giornata di oggi scendono in vasca i nuotatori azzurri nella rassegna europea di Budapest, la prima vera grande manifestazione senza il guru del nuoto italiano Alberto Castagnetti e la prima vera grande competizione senza i costumi di nuova generazione, che negli ultimi anni hanno sconvolto record e classifiche. In questa intervista, concessa in esclusiva a ilsussidiario.net, Gianni Nagni , membro dello staff tecnico della nazionale e forte della sua lunga esperienza nel campo natatorio, descrive dall’Ungheria lo stato di forma degli azzurri. Le speranze italiane sono legate a Federica Pellegrini (per la prima volta nei 200, 400 e 800 stile), mentre si attende un pronto riscatto da Filippo Magnini. Nagni (Canottieri Aniene) ribadisce che l’obiettivo nel lungo periodo (siamo a metà del quadriennio olimpico) è di «seminare per il futuro», cioè di far fare esperienza a dei ragazzi interessanti.
Qual è lo stato di forma della nazionale italiana? Si rischia di subire il contraccolpo dell’assenza del Ct Castagnetti?
Diciamo subito che una persona come Alberto mancherà molto a tutti e per tanti anni. La squadra sta bene ed è in una fase di crescita. Puntiamo molto sui risultati di Federica (Pellegrini, ndr). Fra i convocati, inoltre, ci sono molti giovani interessanti, che sono qui per fare esperienza e per seminare per il futuro: non dimentichiamoci che siamo a metà del quadriennio olimpico.
L’atleta di punta fra gli azzurri è Federica Pellegrini, che ha sottolineato come in questa competizione non dovremo aspettarci grandi risultati cronometrici. E’ d’accordo?
Federica vuole i 2004, 400 e 800 stile: farà tre gare importanti per la prima volta in una settimana piena. L’assenza dei costumi determinerà dei tempi più scarsi, ma se si fa riferimento ai risultati prima dell’avvento dei costumoni, vedremo la bontà dei tempi che saranno realizzati.
Indichi un uomo e una donna sugli scudi in questi Europei
Fra le donne dico Federica. Fra gli uomini Laszlo Cseh, che gioca anche in casa.
Si aspetta qualcosa di importante da alcuni giovani? Pensiamo a Colbertaldo…
E’ uno degli italiani più forti: Federico è un giovane, ma ha già una certa esperienza. Ci aspettiamo qualcosa dai velocisti, dei ragazzi nuovi che sono qui per fare esperienza.
E se, invece, parliamo di Filippo Magnini?
Filippo sta bene ed è in buone condizioni mentali. Non è detto che non possa riaffermarsi già in questa manifestazione, la prima importante senza "costumoni": sappiamo che lui con i costumoni non ha avuto particolari vantaggi.
Sulla Filippi cosa può dire?
Alessia farà solo i 200 dorso. E’ in un normale anno di consolidamento, di riflessione, dopo i risultati importanti ottenuti lo scorso anno. Poi riprenderà la sua corsa per le Olimpiadi.
(Luciano Zanardini)