Maurizio Beretta, presidente della Lega calcio di A ha infatti contestato la posizione dell’ Aic, secondo cui la proposta di nuovo contratto collettivo toglie tutele ai giocatori.   «L’accordo riguarderebbe solo 625 giocatori di A che hanno una retribuzione media di un milione e 300 mila euro l’anno – ha spiegato Beretta nella conferenza stampa in Federcalcio a Roma. – Nessuno di questi ha un contratto non in vigore. Dire che qualcuno resta senza tutela, beh, lo lascio al giudizio di chi legge i giornali. Serve un accordo nuovo e adatto ai tempi, con uno schema diverso da quello di cinque anni fa, che a questi ritmi di cambiamento della società rappresentano una distanza siderale».



In particolare, ha sottolineato Beretta, i club puntano nel nuovo contratto a un sempre maggiore legame tra i risultati e le retribuzioni, con una parte variabile legata ai risultati e una parte fissa non preponderante. Beretta ha poi affemato che i criteri del nuovo contratto collettivo sono imposti dal cosiddetto fair play finanziariò varato dalla Uefa, che impone alle società un equilibrio tra costi e ricavi.

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