CALCIOMERCATO – Zlatan Ibrahimovic, passato in questo calciomercato al Milan, aveva attaccato Guardiola appena arrivato a Milano, ma il tecnico del Barcellona non entra in polemica, schiva il colpo e dice: “Lo ringrazio per il suo impegno e il suo aiuto nella conquista di cinque titoli, non so se senza di lui ci saremmo riusciti”. Nessun rancore, almeno apparente, quindi da parte del tecnico catalano che non risponde a Ibra che lo aveva chiamato in causa nei giorni scorsi con il suo procuratore Raiola con toni tutt’altro che riconoscenti.



Il tecnico del Barcellona non entra nel merito della rottura con lo svedese. ” Chi deve sapere cosa è successo lo sa, io decido cosa si deve dire oppure no ma alla gente interessa che la squadra vinca”. Pep si limita solo a dire che tutto è partito da una questione tecnica. E aggiunge. “Capisco per quello che dicono sia lui che il suo procuratore, che non sono stati contenti di lavorare con me ma io sono stato bene con loro, è stato un piacere allenare Zlatan e ho imparato molto da lui”.



 

"La società mi ha messo a disposizione dei grandi giocatori, con grandi personalità e io sono qui per far vincere la squadra, per tirare fuori il massimo dai giocatori, non per cambiare le loro personalità". "Non voglio fare una tesi su come devono comportarsi, io sono l’allenatore e decido con chi giochiamo, come ci comportiamo, ma nessuno deve essere come il sottoscritto. Ripeto, Ibra mi ha aiutato a crescere, ci ha aiutato a vincere, mi assumo tutte le responsabilità".

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