Risultato pirotecnico a Torino dove la Samp passa in vantaggio con Pozzi, poi recupera Marchisio e finisce il primo tempo 1 a 1. Poi Pepe, Cassano, Quagliarella e ancora Pozzi fissano il risultato sul 3 a 3. Partita divertente e spettacolare, con difese decisamente da registrare. La Juve però è ferma a un solo punto dopo due gare.



Storari 5,5: Un primo intervento strepitoso su Pozzi, poi qualche indecisione al momento dei tre gol blucerchiati.

Motta 4,5: Cassano lo lascia a piedi quasi sempre, sfuggendo alla sua marcatura con dribbling e velocità. Inadeguato.

Grygera: s.v.

Bonucci 5: C’è ma non sempre, come la Juve di oggi. Perde di vista Pozzi al momento del terzo gol blucerchiato.



Chiellini 5,5: Svetta in più di un’occasione, organizza il reparto e chiude quando necessario. Ma, al pari dei suoi colleghi di reparto, non raggiunge la sufficienza.

De Ceglie 5,5: Un buon primo tempo trascorso a spingere sulla fascia di sua competenza. Nella ripresa fatica a contenere le incursioni di Marilungo.

Krasic 7: Due gol bianconeri su tre sono nati dalle sue iniziative. L’ex Cska è sempre attento, corre come una lepre e ha una gran voglia di arrivare nella porta avversaria.

Iaquinta s.v. : Un’occasione e qualche buon movimento.

Melo 6,5: Una buona prova fatta di recuperi, ripartenze e incursioni offensive. Qualche fallo alla sua maniera e un inutile cartellino giallo macchiano il finale di gara.



Marchisio 6: Una prestazione di corsa e sacrificio. Segna il momentaneo 1-1 con un bel tiro. Più affaticato nella ripresa.

 

Pepe 6,5: Dà la spinta giusta sulla fascia e tenta di convergere nell’area avversaria. Si rende pericoloso in qualche occasione , mette a referto una rete personale e colpisce il palo servendo a Quagliarella la palla del momentaneo 3-2.

 

Aquilani s.v.

 

Quagliarella 6: Volenteroso e propositivo, fallisce un paio di occasioni clamorose a due passi dalla porta, ma segna comunque un gol. Da rivedere.

 

Del Piero 6: E’ il suo giorno. Quello che dovrebbe celebrare i 17 anni di onorato servizio con la maglia bianconera. Il capitano però non trova la rete, pur lavorando con tenacia e perseveranza. Solite punizioni interessanti e qualche bel dribbling.

 

Delneri 6: La sua Juventus si accende a intermittenza. Nel primo tempo prende coscienza solo dopo il gol di Pozzi, poi si barcamena tra dominio del gioco e sorprendenti ribaltoni. C’è ancora da lavorare.

 

(Marco Fattorini)