Sabato, ore 12.30, centro sportivo “Fulvio Bernardini”. Claudio Ranieri prende parte alla consueta conferenza stampa della vigilia ma, “questa volta”, sottolinea con decisione, “inizio io e concludo io, visto che ho sentito tante cose e vorrei dire la mia realtà”. Il tecnico testaccino, da qualche giorno al centro del dibattito per i magri risultati giallorossi e la presunta polemica con Totti, coglie l’occasione dell’incontro con i cronisti per fare chiarezza sulla questione e levarsi qualche sassolino dalla scarpa. Non c’è spazio per le domande dei giornalisti, il duro monologo di Ranieri  (circa nove minuti) affronta tutti i temi caldi dell’ultima settimana.



“Ci sono cose che non vanno bene – dichiara il mister -, i risultati non vanno bene e non è una scusante, a Monaco volevamo fare di più e giocare per vincere ma non ci siamo riusciti. Le responsabilità sono dell’allenatore”. E su Totti: “ho letto che era contro di me, cose più assurde non possono essere state scritte, questo è uno spogliatoio sano. Ho un rapporto leale e sincero con tutti, figuriamoci con il mio capitano. Tutto quello che faccio lo faccio per la Roma, parlare dopo è facile”. “Avete detto peste e corna di questa squadra – prosegue Ranieri -, lasciando fuori l’allenatore. Questi ragazzi vi hanno fatto sognare per tutto l’anno. Quest’anno stiamo iniziando male. Non volevamo iniziare male, volevamo partire a mille all’ora, non ci siamo riusciti per una serie di fattori. Non voglio alibi, non ne ho bisogno. Vado dritto. Vogliamo dare e fare di più”.



 

Ranieri passa poi ad analizzare la sfida di Champions in terra bavarese che, in poche ore, è diventata aspro terreno di critica verso l’allenatore. "Non volevamo fare quella figura a Monaco – dichiara Ranieri -, ma non è tutto da buttare quello che abbiamo fatto a Monaco. Nel primo tempo chi ha avuto più occasioni siamo stati noi, non loro,  ad avere più occasioni. Julio Sergio non ha fatto una parata nel primo tempo. Poi abbiamo sbagliato, colpa mia, me ne assumo la responsabilità. La squadra c’è, la squadra vuole. E’ una squadra che ha le palle. Lo dimostrerà".



 

C’è spazio anche per un appunto a chi in questi giorni non ha lesinato bordate all’indirizzo del gruppo giallorosso. "Non faccio l’elenco di chi ci sta buttando fango addosso, ma dopo ricordatevelo e noi ci ricorderemo di voi. Mi dite il modulo, "Ranieri conosce il 4-4-2". Che ne sapete voi di Ranieri? Della sua carriera? Voi vedete solo oggi, non vi ricordate ieri. Andate a vedere quello che ho fatto nella mia carriera, dove ho vinto con quanti moduli".

 

Ranieri ci tiene anche a svelare il mistero legato a Simplicio, acquistato a giugno dalla Roma e mai visto in campo per le gare ufficiali. "Mi dite "Simplicio, Simplicio non fa giocare Simplicio" (tono sarcastico ndr). Qui non gioca mai chi dovrebbe giocare.  Troppo facile signori, questo è il bar dello sport. Non va bene così. Simplicio è stato preso a parametro zero, ottimo giocatore, son convinto che fa bene nella Rosa della Roma. E’ venuto in ritiro con noi, non sto cercando alibi: questa è la realtà! Aveva una lesione pregressa. L’ha recuperata con noi. Ha cominciato ad allenarsi quando sono arrivati De Rossi e Pizarro".

 

In conclusione il testaccino analizza la sfida di domani all’Olimpico. "Bologna? Gara difficile giocheranno arroccati. Sappiamo soffrire, ve l’abbiamo dimostrato l’anno scorso quando nessuno credeva in loro. I nostri tifosi saranno con noi. Come ce l’abbiamo fatta l’anno scorso ce la faremo anche quest’anno".