— Un primo tempo vivace, un derby tra Torino e Novara giocato all’altezza delle aspettative. Ai granata bastano cinque minuti per portare a casa il gol che vale tre punti in classifica. Al 5’ Iunco si invola sulla destra e incontrastato riesce a crossare al centro dell’area avversaria per l’accorrente Rolando Bianchi che colpisce la sfera in corsa e di testa piazza la palla sul secondo palo alle spalle del portiere Ujkani.
Gli ospiti subiscono il colpo e ci mettono almeno un quarto d’oraper riorganizzare le idee e trovare il coraggio perrifarsi vivi in attacco. Intorno al 20’ la squadra di mister Tesser prova prima con Motta un diagonale insidioso e poi con Bertani, al 26′, s’inventa un colpo di testa che però non riesce a impensierire la porta granata.
Il Toro mantiene il predominio territoriale e prova alcune conclusioni con De Vezze e col solito Bianchi che però non ha la stessa fortuna. Il tempo si chiude con il Novara in attacco: una pericolosa punizione di Rigoni al 42′ che sfiora il palo.
Il gioco riprende col Torino alla ricerca del gol sicurezza: prima Bianchi di tacco, poi ci prova Sgrigna che costringe il portiere avversario ad un difficile presa. Il Novara non ci sta e prova a riacciuffare il pèari col solito bertani, il più intraprendente dei suoi. Ci prova anche Motta ma è sempre attento Rubinho. Il Novara (rimasto in 10 per l’espulsione di Lodi)non arretra il proprio baricentro e prova anche la carta dell’ex mandando in campo Ventola.
A parte qualche tentativo da fuori non arriva nessuna azione degna di nota. Il Torino si tutela e mette in campo Obodo he prova a ridare fiato ed energie ad un centrocmpo ormai esausto. E qualche beneficio si vede nella manovra granata. Nel giro di poco due occasioni sprecate sottoporta da bianchi e da Obodo che non riescono a finalizzare. Per il Novara subenentra un pò di frustrazione: Porcari commette un fallo inutile su Rivalta che gli costa il cartellino rosso e lascia in nove i propri compagni di squadra.
La partita si chiude con due buone occasioni, una per parte: Marianini chiama Rubinho a una parata d’istinto; Sgrigna nel recupero si presenta solo davanti al portiere ma spreca clamorosamente. Il Torino porta a casa una vittoria sofferta che consente a mister Lerda di coninuare con più calma la sua opera di assemblamento della squadra.