E’ l’idolo dei tifosi bianconeri. Milos Krasic di partita in partita sta entrando non solo negli schemi di Gigi Delneri, ma nel cuore del popolo della Vecchia Signora. Anche ieri una prova maiuscola con due assist che hanno mandato in rete Marchisio e Quagliarella. Abbiamo chiesto a Vlado Borozan, suo agente per l’Italia, in esclusiva per ilsussidiario.net, come il suo assistito sta vivendo queste prime settimane da juventino.



Borozan, Krasic dopo appena 3 giornate è già diventato un idolo dei tifosi bianconeri grazie a prestastazioni convincenti. Si aspettava un impatto così immediato sul campionato italiano?

Onestamente non mi aspettatavo un impatto così forte di Krasic. Nonostante le qualità del giocatore, il campionato italiano è sempre stato difficile soprattutto per uno straniero. Siamo molto contenti delle sue prestazioni e speriamo possa continuare su questa strada. Sorprende soprattutto la sua intelligenza tattica e come si è messo a disposizione della squadra anche con rientri a coprire in difesa.



Delneri ieri ha dichiarato che il serbo ha ampi margini di crescita sia dal punto di vista tattico che tecnico. Dove può arrivare secondo lei?

Lui vuole arrivare lontano. Vuole diventare uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Deve però migliorare sull’aspetto difensivo. Sono sicuro che ci sarà questa crescita visto che il giocatore lavorerà molto su questo aspetto. Lui infatti ha voluto a tutti i costi la Juventus e non vuole deludere la fiducia che gli è stata accordata.

Nell’immaginario dei tifosi Krasic dovrebbe prendere il testimone lasciato da Pavel Nedved. E’ giusto il paragone tra i due?



E’ un paragone che non mi piace perché molte volte viene forzato. I tifosi juventini devono essere contenti di aver potuto vedere in campo con la maglia della Juventus una leggenda come Nedved. Ogni giocatore ha caratteristiche proprie. Krasic assomiglia a Nedved dal punto di vista fisico e perché hanno una posizione simile in campo. Ha però in parte caratteristiche tecniche diverse da quelle di Pavel.

 

(Claudio Ruggieri)

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