La festa inizia nel pomeriggio di ieri all’aereoporto di Firenze quando Vincenzo Nibali atterra. Un centinaio di tifosi, amici, lo accolgono con cori da stadio, abbracci e uno squalo gigante che indossa la maglia rossa della Vuelta. Nibali si commuove, scappa qualche lacrima ma è solo l’inizio. Partono i torpedoni che lo porteranno a Mastromarco, la città in provincia di Pistoia che lo ha adottato. Qui non c’è balcone, angolo di strada che non abbia un drappo rosso.
Ad attenderlo tutto il paese e l’ovazione sale altissima quando Vincenzo si affaccia dal balcone del comune. In piazza non manca nessuno nemmeno Don Francesco il parroco che dopo la conclusione della corsa ha fatto suonare le campane a festa per oltre un’ora. Festa grande e oggi partenza per i Mondiali in Australia che si spera lo vedranno protagonista.