Napoli-Chievo si è rivelata una brutta batosta per gli uomini di De Laurentiis, forzati a un vero bagno di umiltà: la sconfitta tra le mura amiche del San Paolo. Dopo gli entusiasmi della rimonta del Marassi, oggi gli azzurri sono tornati con i piedi per terra. E forse con il morale sottoterra. Il Chievo di Pioli si è invece confermata squadra solida, ben messa in campo, con un gran collettivo e automatismi e con una mentalità d’acciaio. Senza contare che Pellissier è un giocatore che i “numeri” li ha e che Pioli pare potrà contare anche su qualche bella scoperta della società: il debuttante Constant. Certamente il Napoli potrà recriminare per un paio di (grossi) episodi a sfavore, ma sul piano del gioco, della concentrazione e dell’intensità questo Chievo si merita i tre punti, mentre gli uomini di Mazzarri, e pure lui, i fischi del San Paolo a fine gara.
Il primo tempo si è aperto subito bene per il Chievo che mostra buona personalità e velocità di manovra, ma poco dopo il Napoli ha guadagnato campo e iniziativa arrivando al gol con un colpo di testa di Paolo Cannavaro al nono minuto di gioco su cross del solito Lavezzi. L’entusiasmo del Napoli dura però poco perché se gli uomini di Mazzarri sfoggiano il solito gioco tutto movimenti e incroci senza pungere (tutto fumo e niente arrosto) pian piano il Chievo cresce e gli inserimenti di Pellissier e Granoche innescati a turno da Constant e Bogliacino fanno sempre male. E il gol del pari arriva su azione davvero da cineteca: palombella di Constant a scavalcare la difesa per l’accorrente Pellissier e botta al volo a incrociare dell’attaccante che fulmina De Sanctis. Da vedere e rivedere. Il Napoli accusa il colpo ma al 38′ prende una traversa con un colpo magistrale di Hamsik. Da li in poi, però, si squaglia e il Chievo, pazientemente, attacca e si difende sempre con ordine e concretezza.
Il Chievo crea e attacca fino a che al 13′ il neo entrato Fernandes fulmina De Sanctis con un piattone velenoso dal limite su assist di Pellissier (che forse si è aiutato con un braccio). Per il Napoli è buio pesto. Le accelerazioni di Lavezzi si fanno sempre più rade ed evanescenti fino a che al 23′ viene steso da Andreolli in area, per l’arbitro Giannoccaro è tutto regolare, probabilmente si sbaglia e ci poteva stare il calcio di rigore. Nemmeno il tempo per protestare e al 29′ arriva la rete di Pellissier che chiude il match: ennesima palla persa da Cannavaro in modo suicida con uno scriteriato retropassaggio e questa volta il Chievo non fa sconti. Gol e risultato clamoroso: 1-3. Gli ultimi venti minuti sono una sofferenza, anche per gli spettatori, eccettuati i lampi sempre e solo targati Chievo.
NAPOLI-CHIEVO 1-3 (primo tempo 1-1)
MARCATORI: Cannavaro al 8′ p.t., Pellissier al 22′ p.t., Fernandes al 13′ s.t., Pellissier al 29′ s.t.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cannavaro, Campagnaro; Maggio (Dumitru dal 37′ s.t.), Pazienza, Gargano (Sosa dal 18′ s.t.), Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani (Iezzo, Santacroce, Aronica, Blasi, Vitale). All. Mazzarri
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Cesar, Andreolli, Mantovani; Bentivoglio, Rigoni, Constant (Fernandes dal 10′ s.t.); Bogliacino (Sardo dal 40′ s.t.); Pellissier (Thereau dal 31′ s.t.), Granoche (Squizzi, Mandelli, Jokic, Moscardelli). All. Pioli
ARBITRO: Giannoccaro di Lecce
NOTE: spettatori 40mila circa. Ammoniti: Cannavaro, Fernandes. Angoli: 6-6. Recupero; 1′ p.t.; 5’s.t.
NAPOLI (3-4-3): De Sanctis 5.5, Grava 6, Cannavaro 4, Campagnaro 5.5, Maggio 5.5 (36′ st Dumitru 6), Pazienza 5, Gargano 5.5 (17′ st Sosa sv), Dossena 5, Hamsik 5, Lavezzi 6, Cavani 4.5.
All.: Mazzarri 5.
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 6.5, Frey 6, Andreolli 6.5, Cesar 6, Mantovani 6.5, Bentivoglio 6.5, Rigoni 6.5, Constant 7 (10′ st Fernandes 6.5), Bogliacino 6.5 (40′ st Sardo sv), Granoche 6.5, Pellissier 7.5 (31′ st Thereau sv).
All.: Pioli 7.
Arbitro: Giannoccaro di Lecce 5.