Mancano ancora due settimane alla riapertura del processo a Napoli che vede imputato Luciano Moggi ma in queste ore Juventus e Inter hanno avuto un vivace botta e risposta, con l’intervento anche di Giancarlo Abete che ha risposto per le rime al presidente dell’Inter Massimo Moratti. Il numero uno nerazzurro prima di Inter Bari aveva dichiarato: “La visita della Juventus in Federcalcio? Li ho visti (dice riferendosi a Abete e Agnelli) tutti contenti dopo l’incontro. Avranno già una linea comune…”. Parole che non sono piaciute ad Agnelli che ieri ha prontamente ribattuto. “Mercoledì sera forse era nervoso”.



La presa di posizione del figlio di Edoardo è piaciuto molto a Luciano Moggi che ne ha parlato oggi dalle colonne di Tuttomercatoweb. “Mi sono piaciute le parole di ieri in Lega Calcio di Andrea Agnelli, ragazzo preparato ed intelligente. Adesso la pressione è, giustamente, sugli interisti. Calciopoli: bisogna capire se sono usciti dal calcio tutti quelli coinvolti nell’estate 2006 o se sono sempre dentro, visto e considerato che il calcio va come prima o peggio di prima. Io sono convinto che stanno ancora dentro”.



"E quelli – ha continuato l’ex uomo della Triade –  che avevano meno potere se ne stanno fuori, come il sottoscritto e Giraudo. Perchè sono morti l’Avvocato Agnelli e il Dottor Agnelli e noi siamo rimasti senza nè padre nè madre. Non sono in guerra con nessuno, sia ben chiaro, nemmeno con La Gazzetta dello Sport. Poi conosco quello che scrive la rosea". La polemica non si placa…

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