Massimiliano Allegri manda un segnale chiaro a Rafa Benitez e alla sua Inter: state attenti il Milan è vivo. Il tecnico toscano non è preoccupato del distacco di 5 punti che separano i rosssoneri dai nerazzurri e in conferenza stampa alla vigilia della gara con il Grifone fa il punto della situazione
Allegri 5 punti: primo distacco dall’Inter di una certa rilevanza…
E’ vero. Attualmente siamo sotto di cinque punti dall’Inter, ma è anche vero che siamo in costruzione e ci mancano Pato e Ambrosini,. Inoltre ho avuto poche occasioni per allenare tutti i titolari. Pato è fondamentale per questa squadra. Se avessimo vinto mercoledì a Roma i commenti oggi sarebbero stati diversi. In realtà, ci sono dei problemi, ma siamo sulla strada giusta per migliorare.Ripeto, non mi preoccupano i cinque punti dall’Inter, la squadra deve fare ancora molto. Con una certa continuità potremo contrastare i nerazzurri.
Robinho dal primo minuto. E’ possibile?
Non ha i novanta minuti nelle gambe, ma questo non vuol dire che non possa partire titolare. Si sta allenando e anche giovedì ha fatto un buon allenamento. Oggi valuterò anche la condizione dei centrocampisti.
Ha già qualche idea per la formazione anti Genoa?
Oggi pomeriggio contro il Genoa posso cambiare qualche uomo, ma devo ancora decidere. Ieri dopo l’allenamento di rifinitura ho valutato chi sostituire o meno e a seconda di chi schiererò in campo vedremo di adattarci anche come modulo. no tra Seedorf e Pirlo avrà probabilmente un turno di riposo.
Un giudizio sul Genoa…
Il Grifone gioca bene, con spregiudicatezza, soprattutto in casa, ma siccome oggi sarà la terza partita in sette giorni, bisognerà stare attenti ed evitare di lasciare dei contropiedi ad una squadra che riparte molto bene.
Comunque mister a Roma contro la Lazio si sono visti segnali positivi, da cui sicuramente ripartire…
La squadra mi è piaciuta, è stata compatta e concreta, ha creato tante palle gol con Ibra, la traversa di Zambrotta e Boateng, c’è stato qualche tiro da fuori della Lazio e il gol l’abbiamo subito in una situazione particolare di inferiorità numerica a causa dei crampi di Abate. Dobbiamo migliorare però lo sviluppo offensivo.