Juventus-Roma è una partita da dentro-fuori. E non solo per la formula della Coppa Italia, ma soprattutto per le ambizioni e la solidità della panchina di Gigi Delneri, non in discussione quest’anno certo, ma che potrebbe – se risultati e gioco non miglioreranno sensibilmente – essere messo in discussione sulla durata e la portata degli investimenti futuri dalla dirigenza. La Juventus lo sa, e Delneri lo ribadisce, oggi non si può fare passi falsi. La Roma dal canto suo presa nelle voci e nelle ipotesi (rosee) sul cambio di proprietà vuole arrivare con una dote in più nel palmares e in Coppa Italia negli ultimi anni ha sempre fatto benissimo.
La Juventus ritrova Felipe Melo in mezzo al campo e potrebbe schierare Jorge Martinez dal primo minuto sugli esterni per dare inizialmente fiato a un Krasic che comincia a sentire il peso della squadra sulle spalle. La freccia serba non brilla come a inizio stagione, ma se i bianconeri non sono affondati è certamente grazie a lui. Gli indisponibili per Delneri sono i lungodegenti, Quagliarella, De Ceglie e Rinaudo, e Toni e Trorè. Nessun primavera – e questo è un evento – tra campo e panchina per i bianconeri, eccezion fatta per Sorensen, ma oramai pare chiaro che si sia conquistato il posto che era di Motta. Storari torna titolare tra i pali, davanti a lui Sorensen, Bonucci, Chiellini e Grosso. A centrocampo Martinez, Felipe Melo, Aquilani e Marchiso, in attacco Del Piero e Amauri.
La Roma si schiererà con un 4-3-1-2 con Julio Sergio tra i pali, Riise, Burdisso, Mexes e Cassetti in difesa, Brighi, De Rossi e Taddei a centrocampo, Perrotta in posizione avanzata e Borriello e Vucinic di punta. Claudio Ranieri dovrà rinunciare a capitan Totti, ancora squalificato, come a Pizarro e Adriano infortunati. La variante a sorpresa potrebbe esserci però in attacco, dove molti sperano di veder giocare insieme Vucinic e Menez, tanta classe e velocità che potrebbe anche far dimenticare le critiche mosse al tecnico per la scarsa qualità del gioco della squadra. Accuse che però Ranieri ha avuto modo di respingere al mittente: “chi mi critica non vede le altre, siamo tra coloro che giocano meglio. Il campionato italiano è difficile per questo: tutti proviamo a far giocare male l’avversario”.
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