JUVENTUS ROMA – Una grande sfida, per due grandi squadre. Si gioca stasera a Torino Juventus – Roma, valevole per i quarti di finale di Coppa Italia, una partita da tripla secca. Per parlare di questo incontro abbiamo intervistato in esclusiva per ilsussidiario.net Ruggiero Rizzitelli, ex bomber giallorosso.

Roma Juventus vale la seminale di Coppa Italia, per chi è più importante questa sfida?



Diciamo che perdere non piace mai a nessuno, soprattutto adesso che si è entrati nella fase cruciale di questa manifestazione. La Roma poi è ancora impegnata su tre fronti, la lotta per lo scudetto, la Champions League e la stessa Coppa Italia. La Juventus invece in questa stagione ha meno obiettivi da raggiungere e quindi un successo in Coppa Italia potrebbe dare senso alla sua stagione.



Questa Coppa ha ancora valore?

Certo non è come il campionato e spesso i tifosi snobbano questa competizione. Sarebbe bello se fosse come in Inghilterra dove è attribuito un valore molto grande alla F.A. Cup, una competizione che ha veramente un fascino straordinario.

L’attacco dei giallorossi sta facendo bene, Totti è ormai di troppo?

L’attacco della Roma è molto forte, e ha tanti buoni giocatori, credo però che Totti sia ancora in grado di dare il suo contributo. Lui è un giocatore insostituibile, una bandiera della squadra giallorossa.

Lo stesso vale per Del Piero nella Juventus?



Sì è lo stesso discorso. Ogni anno viene messo in discussione ma poi riesce sempre a regalare ai tifosi della Juventus scampoli di grande calcio. Anche lui è una bandiera.

Vucinic può essere considerato un problema?

Vedremo cosa succederà da qui a fine giugno e se il giocatore rimarrà a Roma.

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Nel frattempo sembra che si stia finalmente risolvendo la questione societaria…

Sarebbe una svolta importante per le sorti della Roma. Avere una situazione societaria serena può aiutare anche il rendimento della squadra che sicuramente soffre l’instabilità attuale.

 

La Juventus invece punta sempre di più sui giovani…

E’ una scelta giusta quella fatta dalla Juventus. Purtroppo in Italia c’è la cattiva abitudine di non dare tempo ai giovani di maturare, così se le cose vanno male dopo due – tre giornate non vengono fatti più giocare.

 

E’ arrivato Barzagli, può aggiustare i problemi che ha la Juventus in difesa?

E’ un buon giocatore, ma credo che non basterà solo lui per risolvere le carenze tecniche che ha questo reparto.

 

Il calo dela Juve è seguito al calo di Krasic…

Krasic sta dimostrando di essere un calciatore molto importante in questa stagione della Juventus. Il suo ambientamento nel campionato italiano è stato molto positivo.

 

E’ il nuovo Nedvev?

E’ ancora presto per dire una cosa del genere. Krasic è solo all’inizio della sua avventura bianconera. Dovrà cercare di avere il rendimento incredibile che Nedvev ha avuto alla Juventus: si è mantenuto sempre ad altissimi livelli per tante stagioni.

 

(Franco Vittadini)