Decima giornata della serie B 2011-2012: approssimando un po’ i conti, siamo quasi ad un quarto di campionato quindi si può già fare il punto sulla situazione. Queste prime gare della serie cadetta hanno evidenziato un Torino subito protagonista, solitario in vetta e finalmente protagonista assoluto, un sorprendente Padova al secondo posto e un gruppone di 12 squadre in sette punti nel quale faticano ad emergere tante candidate alla promozione come Brescia e Sampdoria. Per analizzare la situazione prima di questo decimo turno, abbiamo chiesto un’analisi a Riccardo Zampagna, ex calciatore da meno di un anno che di campionati in serie B ne ha disputati parecchi e con tante maglie diverse. Intervista in esclusiva per IlSussidiario.net.



Riccardo, è già il campionato del Toro?

Per esperienza dico che il campionato di serie B si divide in due fasi, una da settembre a gennaio e l’altra da gennaio alla fine del campionato. Quindi arrivare a gennaio tra le prime quattro è già un grosso passo avanti, poi se compri quei tre o quattro giocatori che fanno la differenza, vinci il campionato a mani basse. Come è sempre successo da un po’ di anni a questa parte o perlomeno negli anni in cui giocavo io in serie B.



Quindi i granata devono ancora confermare le buone impressioni di queste giornate?

Il Toro è una favorita d’obbligo, è partita bene, ha la storia alle spalle, la società forte e se a gennaio acquisterà con intelligenza vincerà di sicuro.

Una protagonista annunciata era la Sampdoria: forse riabituarsi a certi livelli è più difficile del previsto?

Purtroppo quando retrocedi, risalire è sempre difficile perché non basta la voglia, è una situazione spesso molto difficile da gestire. Poi io sono sicuro che alla fine la Samp sarà protagonista, ma anche per lei dipende da come arriverà a gennaio.



In questa decima giornata si giocano partite come Brescia-Pescara e Livorno-Reggina, alcune delle 12 squadre racchiuse in 7 punti alle spalle del Padova: possono essere incontri decisivi per uscire dal gruppo e lanciarsi all’inseguimento della capolista?

Sono sicuramente gare importanti ma è difficile uscire adesso dal gruppo: in questo momento anche un pareggio è molto positivo perché ti tiene con le altre ed evita che il blocco si allunghi troppo.

Tu hai smesso da meno di un anno e forse a qualcuna di queste squadre saresti ancora utile…

Io per ora sto facendo una vita diversa, faccio il tabaccaio e vivo tutto il giorno in tabaccheria. E per ora son contento così!

 

(Giacomo Tasca)