Con la vittoria del Milan contro il Bate, si è chiusa l’andata dei gironi di Champions. Per le italiane il bilancio può dirsi assolutamente positivo, e la notizia quasi sorprende, dopo anni di ‘vacche magre’. Milan, Inter e Napoli hanno conquistato 18 punti in tre, subendo una sola sconfitta (‘colpa’ dei nerazzurri, fermati in casa dal Trabzonspor). Il vento è cambiato, finalmente? Per saperlo abbiamo chiesto un parere a Salvatore Bagni, che ha accettato di intervenire in esclusiva per IlSussidiario.net. Con il notissimo opinionista della Rai, abbiamo discusso del momento del calcio italiano e di calciomercato, di cui Bagni è uno dei massimi intenditori.



Allora Bagni, i nostri club sembrano essersi dati una bella svegliata, in ambito-Champions.

Sì, ci sono fondatissime speranze che si qualifichino tutte e tre. L’unica incognita, all’inizio, era il Napoli, che si è rivelato una magnifica sorpresa. Ha giocato con il piglio della grande squadra, per giunta in quello che è stato ribattezzato come il ‘girone della morte’. Per le milanesi, invece, era oggettivamente tutto più facile.



Ma secondo lei si può parlare di inversione di tendenza?

Bisogna aspettare. Tra Milan e Barcellona e le altre due del girone (Viktoria e Bate, ndr) c’è troppa differenza. Dall’Inter ci si aspettava che potesse far bene, mentre, per quanto riguarda il Napoli, tutto può succedere: il discorso-qualificazione è apertissimo. Di certo, gli azzurri hanno fatto bene contro un Bayern che, secondo me, vincerà la Champions.

Addirittura. I bavaresi sono più forti pure del Barcellona, quindi?

Il Barcellona rimane la squadra più forte al mondo. Bisogna vedere se continueranno ad avere ‘fame’, anche se per ora non hanno di questi problemi. Però questo Bayern è diventato ancora più forte rispetto al passato. Non solo ripartenze, adesso impostano con calma, fanno girare benissimo la palla. E poi non dimentichiamoci che quest’anno la finale si giocherà a Monaco…



Facciamo una carrellata su alcuni dei talenti più interessanti di quest’edizione. Che ci dice su Hazard? Non si muove per meno di 40 milioni, fanno sapere dal Lille. Li  vale tutti?

Hazard è giovanissimo, è un ’91, ma gioca già da tempo ad alti livelli. Per me è un giocatore già formato. Si parla tanto di top players, per me lui è un ‘top giovane’.

L’Inter è in fila per lui e per Gotze del Borussia Dortmund: uscirà da qui l’erede di Sneijder, se l’olandese dovesse partire?

Gotze è un giocatore molto diverso da Sneijder. Sì, gioca sulla trequarti, ma più spostato verso destra, non penso possa fare le veci di Wes. Credo sia forse il più bravo tra quelli della sua età (19 anni, ndr).

A Dortmund gioca anche Mats Hummels: la Juventus pensa a lui per risolvere il problema del centrale difensivo.

Hummels l’ho trattato l’anno scorso, ma non ha voluto lasciare il Borussia. E’ un ottimo giocatore, ma 20 milioni (il costo del suo cartellino, ndr) sono tanti…

Il Milan considera Eriksen il talento del futuro.

E’ un centrocampista che ha tanta, tanta qualità. Va anche detto che gioca in un campionato, quello olandese, dove ti lasciano giocare molto… L’Ajax, comunque, è una bottega molto cara.

L’hanno paragonato ad un certo Laudrup…

Sì, un po’ gli somiglia.

Si farà mai questo matrimonio tra i rossoneri e Balotelli?

Difficile dirlo. Considero Mario uno dei più grandi talenti al mondo, non solo d’Italia, ha tutte le qualità per imporsi. Tranne, forse, certi atteggiamenti (ride, ndr)… Ultimamente mi sembra che stia filando tutto liscio con Mancini, chissà.

Passiamo al campionato: equilibrato o mediocre, a suo giudizio?

Equilibrato, e lo preferisco così, con molte squadre in lotta. In Spagna ce ne sono solo due… Quest’anno può essere davvero l’anno della sorpresa. Anche la Juve, che è in testa, ha pareggiato 3 volte in 6 partite. La squadra di Conte, comunque, è cresciuta molto rispetto agli ultimi anni, anche se per me ha meno qualità di Inter, Milan e Napoli. Vedo bene anche la Lazio, che ha due attaccanti che fanno paura, e l’Udinese, che ormai non è più una rivelazione.

E la Roma?

E’ un progetto interessante, ma ha bisogno di tempo. Finora ha fatto discretamente, ma non credo possa ambire alla Champions già da quest’anno.

Ultimamente abbiamo intervistato il suo ex-compagno di squadra Andrea Carnevale a proposito di Maradona. Lo chiedo anche a lei: è possibile un ritorno a Napoli dell’ex-Pibe, magari come dirigente, come uomo-immagine…

Ah, Andrea! Parlo spesso con Diego, è un amico, è stato un’infinità di volte a casa mia, per anni… So che De Laurentiis gli ha lasciato le porte aperte, ma francamente non ce lo vedo come uomo-immagine. Il problema è che in Italia non può avere contratti, la vedo difficile.

 

(Alessandro Basile)