A Istanbul si apre oggi per concludersi il 30 ottobre il WTA Championship e ci sarà anche lei, in coppia con Gisela Dulko per bissare il successo del Masters di doppio ottenuto a Doha la scorsa stagione. Lei che ha vinto in questa specialità anche gli Australian Open 2011 sempre con Gisela Dulko. Lei che con la tennista argentina è stata anche numero 1 al mondo del doppio (prima italiana della storia, primato sia femminile che maschile). La bella tennista brindisina è nata il 25 febbraio 1982. E’ la prima tennista italiana anche ad essere riuscita ad entrare nelle Top Ten del singolo della classifica mondiale WTA Tour il 17 agosto del 2009, dopo aver vinto di fila il torneo di Palermo, il WTA Premier di Los Angeles ed aver raggiunto la semifinale al Torneo di Cincinnati, inanellando complessivamente una striscia di 15 vittorie consecutive (record per una tennista italiana). Una Pennetta in grande forma dopo aver battuto la numero 3 del mondo Maria Shaparova agli Us Open dove ha raggiunto i quarti di finale e aver battuto la numero uno del mondo Caroline Wozniacki a Pechino dove ha raggiunto le semifinali. Il suo record con 9 tornei vinti nel singolo nel circuito WTA, 14 nel doppio nello stesso circuito non è da poco. E se a Istanbul tutti si aspettano grandi cose da Flavia nel doppio, a Milano c’è già tanta attesa per “La grande Sfida” che si svolgerà il 3 dicembre tra lei, Francesca Schiavone e le sorelle Williams..E chissà che in futuro Flavia ci regali qualche successo veramente da record in un torneo del Grande Slam o magari a Roma. I tifosi italiani lo sperano veramente… Eccola quindi in questa intervista in esclusiva a ilsussidiario.net.



Flavia stai passando un finale di stagione strepitoso, hai vinto contro la numero 3 e la numero uno del mondo, sei arrivata ai quarti agli Us Open e in semifinale a Tokyo, a cosa si deve questo tuo momento positivo?

Sto riacquistando in generale una buona forma fisica, a parte qualche piccolo dolore, e poi sicuramente con gli ultimi risultati ho preso una maggiore fiducia in me stessa.



Sei numero 18 del mondo, ormai la strada per tornare a essere fra le prime 10 non è lontana….

Sono una persona che ama rimanere sempre con i piedi per terra, qualsiasi cosa accada. Per cui, ora, innanzitutto sono contenta di essere riuscita a ritrovare l’atteggiamento giusto e di essere risalita ma c’è sempre una nuova sfida da affrontare.

Questa tua ripresa dipende dal lavoro che hai fatto sul piano tecnico, o ci sono anche motivazioni psicologiche?

Ho lavorato per cercare di rimettermi in forma. E’ anche scontato dire che tutto contribuisce a rendere un periodo positivo, ad esempio una maggiore concentrazione e una maggiore serenità che possono scaturire anche da fattori extrasportivi. In ogni caso, sento di aver riacquistato in parte quella forma e quello carica emotiva che possedevo a gennaio, in Australia.



Ormai sei matura per vincere un Grande Slam, potrebbe essere agli Open d’Australia?

Me lo auguro, certo. In generale, ho sempre pensato che la maturità sportiva a volte può essere diversa dall’età anagrafica; per alcune atlete la maturità arriva subito e per altre, come per me, c’è bisogno di un tempo soggettivo.

Ci sono altri tornei che vorresti vincere in particolare, al di là di Wimbledon che è il sogno di tutti i tennisti? Gli italiani sperano in un tuo successo a Roma.

Roma per me è sempre un traguardo molto ambito, ritrovo il mio pubblico e i miei tifosi e tutta l’energia e il calore che sanno trasmettere. Quando sei in campo con quel tifo che urla il tuo nome, tutto può succedere.

In quali colpi pensi di aver migliorata sul piano tecnico, e dove pensi ancora di dover fare ancora qualcosa?

Il mio gioco è più solido e più incisivo; é fatto più di accelerazioni anche in contropiede. Forse sto iniziando anche a seguire di più il gioco a rete. In generale, chiedo a me stessa di migliorare sempre.

Dammi un giudizio sulle migliori giocatrici del tennis mondiale, se puoi.

Ci sono molte giocatrici che apprezzo, tra cui le sorelle Williams e la nostra Francesca Schiavone.

Sei anche una grande giocatrice di doppio, come riesci a essere forte anche in questa specialità, visto che non è facile per un tennista che è già impegnata in tanti tornei per il mondo?

Amo giocare in doppio proprio come nel singolo. Riesco a giocare singoli e doppi anche in una stessa giornata anche se sicuramente porta via molte energie, perché, se mi sento bene fisicamente, riesco a recuperare facilmente.

Ad Istanbul i tifosi italiani aspettano una tua vittoria…

Con Gisela ci siamo meritate questa possibilità e la sfrutteremo al meglio, cercando di difendere il titolo. Sarebbe un bellissimo coronamento di una stagione iniziata alla grande in Australia.

E a Milano tutti aspettano già questa grande sfida tra te e Francesca Schiavone e le sorelle Williams.

Sì, sarà sicuramente un bellissimo spettacolo per tutti. Io e Francesca ci divertiremo senz’altro, è da molto che aspettiamo questo evento.

Ti pesa il fatti di essere sempre in giro per il mondo a giocare?

Qualche volta ho il desiderio di avere vicino i miei familiari e i miei amici ma amo il mio lavoro e poi anche viaggiare.

Hai detto che la tua principale dote in questo senso è la capacità d’equilibrio. Ti aiuta molto questa tua dote per il lavoro che fai?

Cerco sempre di trovare il giusto equilibrio tra forma fisica e mentale. Per riuscirci il segreto per me è divertirsi nel proprio lavoro.

Hai detto di ispirarti a Monica Seles, cosa ti piaceva di questa grande atleta del passato?

La sua grinta eccezionale e il suo voler essere sempre se stessa. Una vera campionessa per il fatto di essere anche una donna eccezionale.

Vorresti come detto più volte dopo la fine della carriera della tennista diventare mamma. Come ti vedi in questa nuova vita, ti mancherà il mondo del tennis?

Per ora non riesco ad immaginarmi fuori dal mondo del tennis, ma sicuramente arriverà il momento di condurre una vita “normale”, fermarsi in una sola città e costruire una famiglia con dei figli.

Sei una delle tenniste più belle del circuito ed una delle più belle atlete dello sport mondiale. Ti dà una carica in più questa tua avvenenza fisica?

Diciamo che se giochi bene, vinci e sei anche carina, tutto questo può aiutare.

(Franco Vittadini)