Bari-Pescara è il secondo anticipo della dodicesima giornata di Serie B, in scena al San Nicola alle ore 21. Corrente alternata per i padroni di casa, reduci dall’inaspettata sconfitta di Castellammare che li mantiene comunque in vista playoff. Numeri enigmatici, quelli dei pugliesi, giacchè i 17 punti risultano frutto di 10 gol fatti ed altrettanti subiti. In ogni caso, Torrente risponderà ai magheggi zemaniani con l’attacco: trazione anteriore con il solito tridente fantasia alle spalle dell’unica punta. Una vittoria sarebbe importante per dare un’impronta decisa ad un campionato sinora interlocutorio. Aggettivo che sicuramente non s’addice al cammino del Pescara, decisamente la squadra del momento. Sempre in campo per vincere, i delfini non s’accontenteranno nemmeno stasera cercando di aggredire la partita secondo i dettami del mago boemo. Tutto considerato ci sono tutti gli ingredienti per un anticipo saporito, che potrebbe davvero essere condito da tanti gol se le squadre confermeranno le golose aspettative.
Il Bari è di nuovo sprofondato nella metà classifica dopo la sconfitta della scorsa giornata. La squadra ha sinora alternato prestazioni accattivanti (vittorie col Livorno e a Sassuolo su tutte) ad altre preoccupanti come l’ultima. L’impressione generale è quella di una squadra sicuramente interessante, da prima metà di graduatoria, che però sinora ha raccolto meno di quanto seminato. I numeri lo dimostrano puntuali: se la difesa pare collaudata i dieci gol fatti non specchiano l’effettivo potenziale a disposizione. In merito a stasera, ulteriore tegola sarà l’assenza di Donati, faro del centrocampo squalificato dal giudice sportivo, da sommare ai già annunciati forfait muscolari del terzino Garofalo e di Bogliacino. Poco male: col reintegro di De Falco a metacampo, Torrente darà libero spazio a Forestieri al centro della trequarti con la promozione del giovane Polenta (’92 in prestito dal Genoa) sulla sinistra. Con Rivas confermato a destra, il ballottaggio in ala sinistra riguarda De Paula e il giovane Stoian, leggermente favorito. In avanti fiducia al bomber Marotta, capocannoniere di squadra con 3 gol. Probabile formazione (4-2-3-1): Lamanna; Crescenzi, Borghese, Dos Santos, Polenta; De Falco, Kopunek; Rivas, Forestieri, Stoian; Marotta (Koprivec, Ceppitelli, De Paula, Rivaldo, Caputo, Scavone, Defendi).
Il Pescara non si pone più limiti. L’ennesima goleada rifilata all’Ascoli ha impennato ulteriormente l’entusiasmo dei tifosi proiettando la squadra al terzo posto solitario, a quota 22. Nemmeno l’infortunio del pichichi Immobile (lesione muscolare, top di un mese) sembra squarciare il sereno in-variabile che accompagna la rotta dei delfini. La tripletta di settimana scorsa ha rivelato l’ottimo stato di forma di Sansovini, a suo stesso dire giunto al top della parabola agonistica. Il posto di Immobile sarà occupato da Riccardo Maniero, altro germoglio del vivaio bianconero, forse con meno attitudine al gol ma più utile nel gioco di sponda. Per il resto, confermata la squadra che ha smantellato l’Ascoli, con l’unica variante del rientro di Cascione che affiancherà Gessa e Konè nel trio centrale. Probabile formazione (4-3-3): Anania; Zanon, Brosco, Capuano, Balzano; Gessa, Cascione, Konè; Sansovini, Maniero, Insigne (Pinsoglio, Romagnoli, Bocchetti, Togni, Verratti, Soddimo, Giacomelli).   



 

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