Da Tevez a Neymar, da Giuseppe Rossi a Kakà sono molti i grandi nomi del calcio che infiammano le vicende spagnole in questi giorni. Per commentare le ultime novità sul mercato iberico e le possibili ripercussioni anche sugli altri campionati europei, serie A compresa, abbiamo intervistato l’ex portiere e agente Fifa Graziano Battistini, grande conoscitore del calcio spagnolo. Esclusiva de IlSussidiario.net.
 
In questi giorni si parla molto di un possibile arrivo di Carlos Tevez al Real dopo la rottura tra l’argentino e il Manchester City. Secondo lei è un affare fattibile?



Onestamente non c’è la necessità per il Real Madrid di acquistare Tevez a gennaio, quindi non è un affare per niente scontato o vicino ad essere concluso. Poi naturalmente tutto è possibile, ma secondo me potrebbe concretizzarsi solo se il Real venisse coinvolto in giri di mercato in uscita per quanto riguarda gli attaccanti, e a quel punto evidentemente Perez e Mourinho dovrebbero muoversi anche in entrata. E naturalmente molto dipenderà da quanto il City abbasserà le proprie richieste economiche dopo la rottura di Carlitos con Mancini. Comunque in questo momento Tevez non è una priorità per il Madrid.



Una vicenda abbastanza misteriosa e che si trascina ormai da mesi è quella di Neymar, conteso da Real e Barcellona. Lei può chiarirci qualcosa in merito?

In effetti è una vicenda strana quella di Neymar. Era a un passo dai blancos, si era ormai alle visite mediche e poi è saltato tutto, proprio per l’inserimento del Barcellona. Quindi sarà un tormentone ancora almeno fino a gennaio. Quello che posso dire è che, per un giocatore dalle caratteristiche di Neymar, giocare con i catalani è un’attrattiva ancora maggiore rispetto al Real, quindi può aver scelto di aspettare il Barcellona anche a costo di rimanere ancora qualche mese in Brasile e di attendere gli sviluppi. Al massimo, il Real non è affatto male come ripiego…



Come si muoveranno le due grandi di Spagna sul mercato di gennaio?

A parte sviluppi particolari sui grandi nomi (che comunque non è facile che si muovano a metà stagione), non credo che Real e Barcellona faranno grandi cose a gennaio. In particolare i campioni d’Europa potrebbero rimanere fermi perché non hanno particolare bisogno di cercare delle alternative, ed inoltre non è facile trovarne che siano all’altezza e adattabili al gioco di Guardiola.

Rimane però calda la pista che porterebbe Kakà a Parigi da Leonardo. Lei come giudica questa possibilità?

Questo può essere un affare fattibile anche perché sarebbe un colpo che porterebbe il Psg alla ribalta mondiale, anche se in quel ruolo i francesi hanno già Pastore. Comunque se Leonardo lo vuole veramente, il Real sarebbe sicuramente disposto a trattare e potrebbe essere il colpo del mercato di gennaio. Però non è affatto scontato che Kakà lasci Madrid proprio quando sta tornando a giocare sui suoi livelli, anche per una questione di orgoglio personale del giocatore.

Giuseppe Rossi rimarrà in Spagna o ci sono speranze di rivederlo in Italia?

Credo che Rossi non si muoverà dal Villareal almeno fino a giugno, visto che quest’estate ha rinnovato il contratto con un ulteriore ritocco all’ingaggio. E anche nell’estate prossima non sarà facile riportarlo in Italia secondo me.

Ci sono nomi che lei consiglierebbe alle grandi, in Spagna ma pure in Italia?

Un giocatore che io apprezzo particolarmente è Nainggolan. Se io fossi un dirigente di una grande squadra mi muoverei subito per cercare di prenderlo, anzi l’avrei già fatto questa estate. In particolare il Milan, e forse anche l’Inter, potrebbero averne davvero bisogno.   

(Mauro Mantegazza)